DELIANUOVA (RC) – Viveva in casa con il figlio artigiano. Maria Musitano. Da sempre.
Il suo cadavere è stato rinvenuto dalle forze dell’ordine nel congelatore di quella stessa abitazione in cui con la propria famiglia aveva vissuto un’intera vita. I fatti sono avvenuti a Delianuova nel reggino in un piccolo edificio del centro storico. Il corpo della donna, privo di vita è stato trovato dai carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dalle autorità insospettite da una segnalazione anonima e dagli anomali comportamenti dell’uomo. La parte dell’abitazione in cui è collocato il congelatore in cui era stata apposta la salma della donna novantaquatrenne è stata isolata per i rilievi scientifici. Attualmente non è stato possibile stabilire le cause del decesso, ma da ciò che trapela pare che la donna fosse in avanzato stato di decomposizione il che farebbe ipotizzare una morte avvenuta già da qualche mese, forse da un anno. Si attendono comunque i rilievi del medico legale per stabilire con esattezza il momento in cui il cuore dell’anziana avrebbe cessato di battere anche se il fatto che il congelatore fosse perfettamente funzionante renderebbe difficoltoso definire in maniera inequivocabile il momento del decesso. Ad ora non sembra risultare alcuna accusa a carico del figlio, classe ’63, che condivideva il piccolo appartamento che verteva in una condizione di particolare degrado con l’anziana. L’uomo, secondo le indiscrezioni, in passato pare avesse avuto precedenti penali per atti libidinosi cui natura (palpeggiamento, masturbazione) non è dato sapere. Gli investigatori hanno comunque ascoltato il figlio dell’anziana, mentre gli altri due figli (uno vive a Nord, l’altro nel reggino) saranno ascoltati nelle prosssime ore. Il cadavere non è stato sezionato e pare che la donna sia deceduta per cause naturale. Se così fosse l’artigiano potrebbe essere accusato di occultamento di cadavere e truffa per aver continuato a percepire la pensione.
