SANTA CATERINA ALBANESE (CS) – Il suo corpo giaceva penzoloni con ancora il cappio al collo.
Una vita serena, la sua, fatta di lavoro, amici, famiglia. Non sono ancora chiare le ragioni che hanno portato, U. F., falegname ventiduenne residente a Santa Caterina Albanese a compiere l’estremo gesto. Lui che lavorava sodo, con tanta passione e poche pretese: un’utilitaria e una vita semplice. Nella serata di sabato la sua morte ha sconvolto la piccola comunità esarese che in massa è accorsa presso la casa del giovane per stare al fianco dei familiari. I genitori del ragazzo, due contadini ultraquarantenni, pare abbiano trovato il corpo del ragazzo sul retro dell’abitazione, in piena campagna, privo di vita. Da lì sarebbero state immediatamente allertate le autorità e sarebbe iniziato il via vai di gente da località San Pietro per il triste pellegrinaggio di solidarietà nei confronti dei congiunti del ventiduenne. Nessun segnale di disagio pare sia stato percepito da parenti e amici negli ultimi mesi. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Fagnano Castello in collaborazione con il Norm di San Marco Argentano. I funerali di U. F. si terranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di Santa Caterina.
