DELIANUOVA (RC) – Le esequie di Musicò, la novantaquattrenne trovata morta nel congelatore, non si terranno oggi pomeriggio.
Il corpo dell’anziana ritrovato dai carabinieri nel piccolo appartamento che condivideva con il figlio ultraquarantenne non si è ancora completamente scongelato. Nel frattempo dagli esami necroscopici eseguiti sul cadavere non è stato possibile stabilire la data esatta del decesso. La morte di Maria Musico, secondo le dichiarazioni rese dal figlio convivente già noto alle forze dell’ordine per atti libidinosi, potrebbe risalire all’Aprile del 2013. Da quel momento il figlio, Gigino D’Angelo dopo aver dormito con la salma qualche notte l’avrebbe avvolta in una coperta e congelata. I pochi dati che emergono dai rilievi autoptici in corso di esecuzione presso l’ospedale di Polistena descrivono un corpo che presenta estese macchie scure. Chiari segni di decomposizione che potrebbero cristallizzare il movente dell’occultamento di cadavere legato ai 1.200 euro mensili che la donna percepiva come pensione, unica fonte di sostentamento per il figlio artigiano ormai disoccupato. Nell’appartamento che i militari hanno perquisito ritrovando il corpo della donna sono stati rinvenuti un cappio e delle lettere in cui Igino parlava del proprio intento di suicidarsi. L’uomo è stato sottoposto all’obbligo di dimora e affidato ai servizi sociali in quanto l’appartamento in cui viveva con la salma della madre versa in condizioni igienico sanitarie talmente estreme da rendere l’abitazione inagibile. I funerali saranno pagati dall’amministrazione comunale in quanto gli altri due figli della donna, di cui uno vive al Nord e l’altro nel reggino, non avrebbero alcuna intenzione di coprire le spese per un ‘danno’ causato dal fratello.
