REGGIO CALABRIA (RC) – Il Consiglio dei Ministri ha deciso che il Comune di Reggio Calabria resterà, per ora, sciolto per contiguità con gli ambienti mafiosi.
Al fine di consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali dove sono state accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata il cdm ha approvato il decreto che proroga di sei mesi la durata dello scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria.
Il Comune di Reggio Calabria era stato sciolto nell’ottobre del 2012. Il sindaco rimosso dal provvedimento fu Demetrio Arena attuale assessore regionale alle Attività Produttive nella Giunta Scopelliti. La Commissione prefettizia che gestisce l’amministrazione scadeva domani, quindi il Consiglio dei ministri di oggi si è riunito per prorogare di altri sei mesi la gestione commissariale, così come era stato richiesto dagli stessi commissari. Il Consiglio dei Ministri ha votato il provvedimento oggi alle 12,30 a Palazzo Chigi a norma dell’articolo 143 del DLG n.267 del 2000.
“Esprimo profondo dissenso per l’inopinata decisione del Consiglio dei Ministri di prorogare di altri sei mesi il commissariamento del Comune di Reggio. Una determinazione che trovo illogica sul piano dei possibili risultati e che cozza oggettivamente contro i veri interessi della citta’”. Lo afferma il Presidente della II Commissione “Bilancio, Attivita’ Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano. “Dopo diciotto mesi di purgatorio – prosegue Imbalzano – si vuole ancora impedire ai cittadini reggini di esercitare il loro sacrosanto diritto a scegliersi amministratori legittimati dal consenso popolare, restituendo la citta’ alla normalita’ democratica. Tutti coloro che in queste settimane hanno “tifato” per questo provvedimento – sottolinea Imbalzano – che, senza alcun dubbio, penalizza pesantemente la comunita’ reggina, saranno chiamati presto a fornire risposte non di comodo alla stragrande maggioranza dei commercianti, degli artigiani, dei piccoli imprenditori e del terzo settore, che stanno scontando sulla loro pelle – nonostante il forte impegno della terna Commissariale alla quale va il nostro apprezzamento – questa prolungata paralisi amministrativa. Altrettanto plausibili spiegazioni – sostiene Imbalzano – dovranno fornire alle famiglie reggine che, pur in presenza di poderosi trasferimenti finanziari ancora inutilizzati da parte della Regione, sono sottoposte ad insopportabili livelli di tassazione locale, pur continuando a fruire di servizi del tutto inadeguati. Da parte nostra – afferma Imbalzano – confermiamo la disponibilita’ a fornire qualsiasi praticabile contributo in questi ulteriori sei mesi per affrontare alcune delle tante emergenze della citta’: dall’avvio delle procedure sulla costituenda “Zona franca urbana” da noi proposta e fortemente voluta, cosi’ come sul futuro dei tanti lavoratori delle societa’ miste. Resta il forte rammarico – conclude – per l’atteggiamento negativo delle forze politiche di centro-sinistra, che, per meri interessi di bottega politica anche a causa delle lotte intestine in corso, hanno scelto cinicamente l’opzione di costringere la citta’ a sopportare un ulteriore, prolungato periodo di gravi disagi”.
