Studenti si rifiutano di andare a scuola perchè c’è odore di creolina, la preside chiede 450 euro a testa.
RENDE – Provvedimento repressivo, al limite della legalità nel liceo scientifico Pitagora. “Troviamo vergognoso quello che sta accadendo al Liceo Scientifico Pitagora di Rende. Dopo l’occupazione di protesta portata avanti dagli studenti, – spiega Stefano Vento Coordinatore provinciale Giovani Comunisti Cosenza – la preside Elisa Policicchio ha deciso di reagire nel modo peggiore, stilando un listino prezzi dell’occupazione. Partendo da chi si é assentato per un giorno (70 euro di “multa” e 3 giorni di sospensione) a chi si è assentato per 3 giorni (450 euro di “multa” e 2 settimane di sospensione). É lampante come la #buonascuola stia dando i suoi frutti, creando mostri come il preside-manager, pronto ad usare al massimo i suoi poteri per far rispettare l’ordine e la disciplina. A nostro avviso è assurdo che la scuola provi a fare cassa con i soldi degli studenti che legittimamente protestano, invece di contestare le controriforme che in questi anni hanno effettuato tagli al sistema scolastico”.
