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Gita in discarica: per i tecnici regionali la puzza non esiste. Proibito divulgare foto e video dell’impianto

discarica celico 2

Il Comitato Ambientale Presilano visita l’impianto insieme a due tecnici Arpacal e altri del Dipartimento regionale.

CELICO (CS) – “A seguito delle continue segnalazioni causate degli insostenibili olezzi che invadono i centri abitati presilani, dovuti alla presenza della discarica di Celico, l’assessore all’ambiente della Regione Calabria ha ritenuto opportuno invitare il Comitato Ambientale Presilano a visitare l’impianto insieme a due tecnici dell’Arpacal e altri del Dipartimento Ambiente regionale. Lunedì mattina, siamo entrati nel ventre del mostro e abbiamo assistito ad uno Stato inerme e fagocitato dallo strapotere del business privato sui rifiuti.

Non uno strumento di misurazione, non una foto, nessun controllo di registri e/o documentazione, nessun appunto o domanda al gestore, ma una semplice passeggiata nell’impianto della Mi.Ga srl. Lor signori, i tecnici, addirittura, hanno verbalizzato che il loro naso non percepiva odori di alcun genere neanche all’interno della balena spiaggiata in Presila. Assurdo! Del resto la storia recente ha dimostrato quanto possiamo fidarci, vero? Dopo aver messo in dubbio anche gli studi epidemiologici che chiaramente indicano picchi tumorali nei dintorni di tali impianti, siamo arrivati al j’accuse contro la politica. Eh si, perché pare che per i tecnici la colpa sia da imputare esclusivamente ad una classe politica poco lungimirante, l’unica in grado di poter chiudere l’impianto, assumendosi tutte le responsabilità che un’azione del genere comporterebbe.

Finito il giretto, i nostri rappresentanti hanno assistito alla stesura del verbale. Li dentro si è respirata un’aria pesante, non solo a causa della puzza, ma anche per l’oppressione di chi è padrone in casa nostra, controllati, schedati e scherniti da chi ha devastato le nostre vite e la nostra terra. Increduli e basiti dalla situazione, mentre un gregge di capre entrava e usciva a proprio piacimento dall’impianto, abbiamo fatto mettere a verbale che i rappresentanti del Comitato Ambientale Presilano hanno avvertito i miasmi mortiferi della monnezza, sia all’ingresso, sia sulla strada che costeggia la discarica, sia davanti i capannoni dove viene lavorata la frazione umida, nonostante fosse oggettivamente mitigata da un forte temporale che ha accompagnato l’intero tour dell’impianto. Ci hanno proibito di divulgare il materiale foto e video realizzato nell’impianto. La mostruosità che vediamo da fuori non é minimamente paragonabile con la mostruosità vista da dentro, e questo lo sanno anche loro.

Crediamo che per la politica, che finora sembra abbia pensato e immaginato ma soprattutto agito, al di fuori del tempo e dello spazio, sia giunto il momento di scegliere se tutelare la salute e il futuro dei presilani o l’investimento di un imprenditore bordeline. Non dimentichiamo che esistono due grandi finzioni: la pretesa eternità dei fenomeni sociali, la supposta infinità della natura. È ora di agire, il tempo dei proclami e delle facili chiacchiere é scaduto. Questa terra ha necessità di respirare aria fresca, per dare il via ad un riscatto che non può essere più rimandato. Il futuro è adesso, è nostro, e ce lo riprendiamo.”

(Comitato Ambientale Presilano)

Verbale dell’Arpacal

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