Il progetto della Street Art School di Cosenza è stato presentato questa mattina in Commissione Cultura.
COSENZA – La street art come rigenerazione sociale e del territorio. E’ l’obiettivo che si sono prefissi i bravissimi artisti della “Street Art School” di Cosenza, attiva dal 2015 alla Città dei Ragazzi, dove tengono dei veri e propri corsi di writing e graffiti molto seguiti soprattutto dai ragazzi dai 10 ai 16 anni e, successivamente aperti anche agli adulti. Sorretti da una irrefrenabile passione, che li ha portati finora ad autofinanziarsi per acquistare le materie prime per realizzare i loro interventi artistici in alcuni quartieri della città, Mario Verta e Amaele Serino, le due vere anime della Street Art School, hanno accarezzato l’idea, già due anni fa, di presentare all’Amministrazione comunale un progetto denominato M.A.U.C.S. (Museo di Arte Urbana Cosenza) che prevede di individuare l’arte come vettore della rigenerazione urbana in grado di interpretare, restituire e valorizzare la ricchezza dell’identità e delle risorse del territorio, attraverso la creazione di un percorso museale di arte urbana che prevede la realizzazione di opere d’arte su superfici murarie presenti in alcune aree della città. In attesa che il Comune si determinasse sul progetto, Verta e Serino non sono rimasti con le mani in mano, ma hanno in qualche modo “adottato” il Parco Luigi De Matera, alle spalle del Tribunale, che è diventato teatro delle loro ammirevoli performances artistiche, dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la street art è una vera e propria forma d’arte che si propone di limitare il vandalismo e che fa parte di quella cultura newyorchese propria degli anni ’80.
Nel corso dell’incontro in Commissione Cultura è stato proiettato un video nel quale sono state mostrate le opere della Street Art School di Cosenza e documentato quanto avvenuto a Roma, in collaborazione con il Comune capitolino, prima con il recupero del Quartiere della Garbatella e poi con quello di Tor Marancia che da periferia estrema è diventato, grazie anche alla realizzazione di 10 graffiti di notevoli dimensioni, realizzati su altrettanti palazzi popolari, meta di turisti, molti provenienti dal Giappone, al punto che si è creato un vero e proprio indotto che ha determinato l’apertura nel quartiere di ristoranti e bar, rendendo necessaria anche l’istituzione di una nuova fermata della metro. La notizia di questi giorni è che i murales di Tor Marancia verranno esposti alla prossima Biennale Architettura di Venezia.
La funzione sociale del progetto è stata messa in luce dalla consigliera Bianca Rende che ha riconosciuto il valore artistico e formativo dell’esperienza della Street Art School di Cosenza, sollecitando, oltre al coinvolgimento delle scuole, anche quello delle fasce disagiate (detenuti, minori non accompagnati, ecc.). Anche dal consigliere Damiano Covelli è arrivato un invito a procedere speditamente accelerando le procedure per far sì che il progetto della Street Art School sia condiviso e finanziato dall’Amministrazione comunale. I responsabili della Street Art School, attraverso la Presidente della Commissione cultura Alessandra De Rosa, hanno rivolto un invito al Sindaco Occhiuto a visitare le opere realizzate al Parco Luigi De Matera.
ECCO ALCUNE OPERE DELLA STREET ART SCHOOL
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