Site icon quicosenza

L’altro volto dell’antimafia, Gratteri: “Fossi nato in un’altra famiglia sarei un boss”

7b4ae3519bc882e48fa4b3d647130787

FANO (PU) – Dichiarazione shock del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri.

“Ho capito fin dalle medie da che parte stare, quando una mattina, andando a scuola, vidi dei morti ammazzati per strada. E poi un compagno di banco, ucciso con la lupara. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia povera, umile, che mi ha insegnato il valore dell’onestà. Se fossi nato in un’altra casa, dove si respirava ‘ndrangheta, forse oggi sarei un capomafia”. Ad affermarlo è, paradossalmente, proprio il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri rivolgendosi ad oltre 300 studenti delle scuole di Fano, Pesaro e Senigallia, incontrati insieme allo scrittore Antonio Nicaso nell’ambito dell’iniziativa ‘Adotta l’autore’. “Negli anni – ha raccontato il magistrato originiario di Gerace nella locride – ho arrestato molti dei miei compagni di giochi o di scuola, è stato difficile ma è il mio lavoro. Faccio il magistrato perché sento il senso della giustizia, utilizzo tutte le mie energie per rendere più vivibile l’esistenza della mia comunità. La ‘ndrangheta è presente anche qui nelle Marche, bisogna comprenderne la pericolosità”.

Exit mobile version