REGGIO CALABRIA – Sma, Simply e Spaccio Alimentare. Sono 11 i supermercati a cui l’antimafia ha ieri apposto i sigilli.
Si tratta degli esercizi commerciali sequestrati nel corso del maxi sequestro eseguito ai danni degli imprenditori Domenico Giovanni “Dominique” Suraci e Giuseppe Crocè. La direzione della nota catena di supermercati Sma Spa intende precisare che gli stabilimenti sottoposti a sequestro “sono già da luglio 2012 gestiti da un pool di amministratori giudiziari nominati dalla Procura di Reggio, con i quali Sma ha continuato a collaborare, in forza dei menzionati contratti di franchising, per il mantenimento in esercizio dei punti vendita anche al fine di tutelare i dipendenti degli esercizi commerciali coinvolti. Detti provvedimenti di sequestro si ricollegano alle operazioni Sistema e Assenzio condotte dalla Procura di Reggio in collaborazione con la competente Dia, nell’ambito delle quali, già nel luglio 2012, si era provveduto all’esecuzione di numerosi provvedimenti cautelari personali nei confronti di svariati soggetti, nonché il congelamento delle quote societarie e del patrimonio aziendale delle realtà commerciali a tali soggetti facenti capo. Sma ha stipulato in passato alcuni contratti di franchising con le società Sgs Group srl e Saldo srl, società riconducibili, rispettivamente, a Crocè e Suraci, soggetti coinvolti nelle operazioni, così concedendo a tali aziende di distribuire i propri prodotti nei rispettivi punti vendita, utilizzando il marchio ‘Simply Market’ e ‘Punto SMA’. Nel ribadire la propria assoluta estraneità ai fatti illeciti contestati ai soggetti indicati – conclude la nota – Sma precisa altresì di avere da tempo conferito mandato al proprio legale di fiducia, Daniele Ripamonti, al fine di tenere i contatti con l’autorità giudiziaria e prestare la massima collaborazione nella ricostruzione dei fatti, così confermando l’impegno del Gruppo nell’informare la propria attività a principi di legalità e trasparenza”.
