Ferri, segretario della Uil dei Vigili del Fuoco lancia un appello a Minniti: “solo il giusto intervento del Ministro può porre fine a questa ingiustizia”.
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – “Il prossimo 2 marzo a Roma, si terrà la riunione per distribuire sul territorio nazionale 400 nuovi vigili del fuoco, frutto dell’ultimo potenziamento. Assumere 400 Vigili del Fuoco per potenziare il servizio di soccorso, per noi, vuol dire che questi pompieri dovranno essere usati, prioritariamente, per dare questo servizio insostituibile ai cittadini dove non è presente. Rigopiano è stata l’ennesima conferma di quanto siano fondamentali i Vigili del Fuoco per la salvaguardia della vita dei cittadini e non solo. Con 400 vigili del fuoco è possibile aggiungere quasi 20 distaccamenti sul territorio, dando così il miglior servizio di soccorso ai cittadini, oppure, si può aumentare il personale nelle attuali sedi di servizio senza però dare un reale e massimizzato potenziamento del servizio di soccorso.” E’ quanto afferma Bonaventura Ferri, segretario della Uil dei Vigili del Fuoco di Cosenza.
Nonostante la palese necessità di attivare urgentemente una squadra di soccorso nel cuore della Sila, fino ad ora, ogni occasione è stata bruciata dalla disattenzione della classe politica locale. Per questo motivo facciamo il nostro appello al Ministro Minniti – conclude Ferri – perché da più di dieci anni si poteva e si doveva attivare una squadra di Vigili del Fuoco in Sila ma finora, negando questa apertura, è stata perpetrata una grave ingiustizia. Ora i pompieri ci sono e si può aprire San Giovanni, solo il giusto intervento del Ministro può dare fine a questa mancanza ingiustificabile. Potenziare il servizio di soccorso ai cittadini su tutto il territorio nazionale vuol dire, sicuramente, assicurare il soccorso a chi ora non lo ha ma ne ha diritto, come i cittadini calabresi della Sila.”
