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Il poeta Dante Maffia vince il Premio intitolato ad Alda Merini

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CATANZARO – Dante Maffia, con la lirica dal titolo “L’alba assonnata”, ha vinto la terza edizione del Premio “Alda Merini”.

Il premio è promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, con il partenariato della Camera di Commercio di Catanzaro. Maffìa, nato a Roseto Capo Spulico (Cosenza), ma da anni residente a Roma è candidato ufficiale al premio Nobel per la letteratura. Gli altri quattro poeti finalisti, classificati ex-aequo dalla giuria sono Maria Pina Abate di Angri, con la lirica “Credevo fosse la nebbia”, Mariella Bernio di Brugherio, con “Uomini”, Alfonsina Campisano Cancemi di Caltagirone, con la poesia “Se un giorno” e Paola Pancaldi Pugolotti di Segrate, con la lirica “Il giovedì di Nahal”. La giuria del Premio, presieduta da Giovanni Battista Scalise, è composta da Mario Donato Cosco, Mauro Rechichi, Antonio Montuoro e Antonio Benefico. La cerimonia di consegna avverrà sabato 3 maggio a Catanzaro. Dante Maffìa, saggista, poeta e narratore, collabora con le maggiori riviste letterarie italiane. Come poeta fu segnalato, agli esordi, da Aldo Palazzeschi, che ha firmato la prefazione al suo primo volume, e da Leonardo Sciascia che, con Dario Bellezza, lo ritiene “uno dei più felici poeti dell’Italia moderna”. Alcune sue opere sono tradotte in Francia, Russia, Svezia, Spagna, Argentina, Ungheria, Bulgaria, Germania, Stati Uniti, Belgio, Macedonia, Slovenia, Romania, Grecia, Serbia, Brasile, Slovacchia. Con il romanzo Milano non esiste ha vinto il Premio “Corrado Alvaro”.

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