Castrolibero – Un incontro proficuo per parlare di giovani, sport ed educazione alla presenza del tecnico crotonese Massimo Drago, del giornalista Paolo Ghisoni e dell’ ex interista Felice Natalino.
Nel pomeriggio di lunedì 5 maggio, presso l’aula magna del Liceo Sportivo IIS di Castrolibero, si è tenuto il Gala dei talenti calabresi, organizzato dal Circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa” (in collaborazione con le delegazioni provinciali e regionali di FIGC, LND e CONI) e coordinato dal giornalista della Gazzetta del Sud VIttorio Scarpelli, assieme a Pasquale D’amore e Francesco Caracciolo. Durante la serata il giornalista di SKY Paolo Ghisoni ha presentato il libro “La giovane Italia 2013”, scritto assieme all’ex calciatore Stefano Nava (con Guido Marconi e Francesco Carabelli), che raccoglie le schede tecniche dei migliori prospetti calcistici under 19 nostrani, tra i quali figurano ben 11 ragazzi calabresi. Il nome dato all’evento sintetizza l’argomento sul quale gli ospiti sono stati chiamati ad intervenire: “La meglio gioventù calcistica”.
Il vice presidente vicario del CONI Calabria Vincenzo Perri ha aperto la serie di interventi stigmatizzando gli episodi avvenuti sabato scorso in occasione della finale di Coppa Italia, affermando che quella del calcio giovanile è l’altra faccia di questo sport, quella pulita, quella dalla quale ripartire per tornare a concepire lo sport come momento di aggregazione e di crescita. Sulla stessa falsariga il Presidente del Comitato Regionale FIGC-LND Saverio Mirarchi ha preso spunto dal saluto -che fa da introduzione al libro- di Arrigo Sacchi, presidente delle nazionali giovanili FIGC, per rimarcare l’importanza del “come” si è giocato in una partita, specie a livello givoanile, piuttosto che il risultato finale.
E’ toccato poi all’autore del libro parlare della sua esperienza col calcio giovanile, che lo ha visto commentatore per cinque anni su SKY del Campionato Primavera. L’esigenza di scrivere un libro che desse visibilità ai migliori giovani calciatori che il Bel paese ha prodotto negli ultimi anni è stata sentita dagli autori in un momento di “esterofilia dilagante”, a cui va aggiunta la non ancora sufficiente attenzione riservata ai settori giovanili da gran parte degli addetti ai lavori. Ghisoni ha poi tracciato il profilo del perfetto allenatore di squadre giovanili che deve saper essere educatore come un buon padre, stimolante come tutor e comprensivo verso le esigenze dei giovani atleti caratterialmente incompleti. Pino Abate, Delegato Nazionale e Presidente Provinciale del CONI Calabria, nel sottolineare con orgoglio la presenza di ben 5 cosentini tra le undici giovani promesse calabresi, ha annunciato che presto il libro sarà consultabile presso la biblioteca Provinciale del CONI. “Abolire risultati, pagelle e qualsiasi cosa può portare all’esasperazione della competizione tra i bambini che si affacciano allo sport” è la proposta del Presidente del Comitato Provinciale Franco Funari.
Anche Felice Natalino, promettente giocatore costretto al ritiro a soli 21 anni ed attuale responsabile della scuola calcio Virtus Sambiase, ha voluto portare la sua esperienza di giovane calciatore riuscito ad entrare nel giro della prima squadra dell’Inter non ancora maggiorenne, e lo ha fatto parlando di fortuna: la fortuna di incontrare, a livello giovanile, allenatori in grado di approcciarsi ai ragazzi nel modo migliore; la fortuna di avere dei genitori (come i suoi) calcisticamente colti e mai eccessivamente pressanti; la fortuna di aver condiviso lo spogliatoio con ragazzi provenienti da ogni parte del Mondo che aiuta la proliferazione del concetto che lo sport non conosce differenze nè etniche, nè di altro genere. L’attuale allenatore del Crotone (squadra con la media età più bassa di tutta la Serie B) Massimo Drago, legato da un rapporto speciale con Felice e con tutta la famiglia Natalino, ha speso parole di elogio verso il suo ex calciatore sin dai tempi delle giovanili crotonesi, cogliendo l’occasione per ricordare che il successo di ogni giocatori nasce, oltre che dalla famiglia, dalla mescolanza di fortuna, bravura ed applicazione. Il Vicepresidente del circolo della stampa “M.R. Sessa” Franco Rosito ha puntualizzato come anche la società Nuova Cosenza Calcio abbia diversi settori da migliorare, a cominciare dai rapporti con le scuole calcio del circondario, passando per le strutture d’allenamento ed il personale tecnico che necessiterebbe di una formazione all’avanguardia: organizzazione e sinergia tra le varie componenti societarie sarebbero la risposta a tutte queste, e ad alle altre, carenze.
A conclusione della bella serata è stato rilasciato l’attestato di partecipazione a tutti i tecnici che hanno sostenuto il corso della FIGC in gennaio. Inoltre sono state premiate le società che hanno avuto il merito di avviare allo sport gli undici talenti menzionati nell’almanacco (riportati a fine articolo).
L’appuntamento con l’edizione 2014 dell’ almanacco è già stato fissato e Paolo Ghisoni ha svelato una delle future novità: l’inserimento della sezione riguardante il calcio femminile, ambito che per suo stesso dire rimane “pulito, educazioto e pregno di cultura calcistica”.
Ecco gli undici talenti e le rispettive squadre nelle quali hanno iniziato la loro, ci auguriamo trionfante, carriera:
Domenico Berardi, classe ’94, Mirto Crosia
Luca Garritano, classe ’94, Real Cosenza
Marco Calderaro, classe ’99, Marca
Francesco Perrone, classe’ 95, Commenda
Andera Tripicchio, classe ’96, New Castrovillari
Marco Condemi, classe ’95, Reggina
Simone Fioretti, classe ’95, Football 300 Pianopoli
Emanuele Geria, classe ’95, Reggina
Ettore Gliozzi, classe ’95, Reggina
Riccardo Ocello, classe ’95, Juventina Siderno
Cristian Riggio, classe 96′, Academy Crotone
