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Deposito pieno di carcasse e pezzi di automobili, una denuncia per ricettazione a Cassano Jonio

deposito cassano 01

La Guardia di Finanza di Sibari ha scoperto, all’interno di uno stabile in disuso di proprietà di un ente pubblico a Cassano, un deposito abusivo con merce di provenienza illecita.

 

CASSANO JONIO (CS) – La scoperta è stata fatta nel corso di controlli predisposti nell’ambito Piano prefettizio “Focus sul fenomeno ‘Ndrangheta” nel Comune di Cassano allo Ionio. I finanzieri hanno notato un furgone apparentemente abbandonato all’interno di un terreno privo di recinzione e hanno deciso di sottoporre a controllo l’automezzo e l’edificio. Nel corso dell’ispezione è emerso che l’immobile veniva utilizzato come deposito illegale di beni di provenienza illecita, in particolare motori e parti di carrozzeria quali sportelli, parafanghi, cruscotti, cerchioni, tappezzeria di autovetture.

Le fiamme gialle hanno individuato il proprietario del furgone, risultato estraneo alla vicenda, e l’utilizzatore dell’automezzo, preso in prestito, che sarebbe l’effettivo proprietario dei beni ma che non è stato in grado di dimostrarne la lecita provenienza. Il soggetto è stato quindi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per i reati di ricettazione e invasione di terreni o edifici. I beni di provenienza illecita, costituiti da 134 parti di autovetture venivano sottoposti a sequestro, per l’eventuale riconsegna ai legittimi proprietari. Il presunto ricettatore rischia ora una pena della reclusione fino ad un massimo di otto anni.

 

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