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Agguato tra i boschi, ucciso trentenne. Si pensa a una vendetta

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SOVERIA MANNELLI (CZ) – Si ipotizza un delitto maturato negli ambienti della criminalità organizzata.

Un imprenditore trentenne di Decollatura, Daniele Scalise, titolare insieme al padre di un’azienda di movimento terra, è stato trucidato stamane in un bosco. Il giovane pare sia rimasto vittima di un agguato consumatosi stamattina. Mentre stava effettuando un sopralluogo per motivi di lavoro a Soveria Mannelli l’uomo è stato raggiunto al torace da due colpi di pistola. L’autore del delitto pare si sia poi allontanato di fretta facendo perdere le sue tracce. A trovare il corpo del trentenne sono stati gli operai di un pastificio poco distante, che allertati dal rimbombare degli spari si sono addentrati nel bosco trovando l’imprenditore ormai privo di vita. Sull’omicidio indagano i carabinieri che ipotizzano il movente sia legato ad una vendetta tra cosche. Scalise fu arrestato insieme ad alrtre 74 persone nel Luglio 2013 nell’ambito dell’inchiesta Perseo in cui furono ricostruite tutte le attività di business della cosca Giampà: dalla truffa all’omicidio, dai reati contro il patrimonio al traffico di stupefacenti ed armi, dallo scambio elettorale politico-mafioso alle truffe assicurative per pagare i killer assoldati dal clan. Le indagini permisero di ricostruire sei omicidi e quaranta vicende estorsive ai danni di negozianti di Lamezia. Oltre agli affiliati al clan a finire in manette anche avvocati, medici e politici. Tra questi vi fu Gianpaolo Bevilacqua, Consigliere provinciale in quota Pdl e rappresentante della Provincia nella Sacal di Lamezia Terme, il quale, oltre al reato di concorso esterno in associazione mafiosa, è anche indicato come “politico di riferimento della cosca Giampà”. In tale contesto Scalise, dopo un anno di latitanza, avrebbe dovuto rispondere di reati contro la persona e contro il patrimonio. Condannato per estorsione Scalise è il fratello del titolare del bar di Decollatura dove furono uccisi Giovanni Vescio e Francesco lannazzo. Un duplice omicidio in cui Luciano Scalise fu indagato per avervi partecipato in concorso con altri soggetti.

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