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Consigliere affida l’appalto alla madre, il Comune vara statuto ‘anti-parenti’

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CORIGLIANO CALABRO (CS) – Approvato all’unanimità il nuovo assetto delle normative comunali: i parenti sino al quarto grado degli amministratori e dei consiglieri comunali non potranno a partecipare a gare di appalto di servizi e forniture.

“Siamo stati sempre critici – afferma l’amministrazione comunale in una nota – verso un metodo che privilegiava il rapporto diretto tra un amministratore o un consigliere comunale e una ditta a scapito dell’iniziativa autonoma dell’Amministrazione. A parte il fatto che l’essere amministratore di un Ente comporta di per se l’obbligo (e il dovere) di astenersi da attività che possano turbarei principi di trasparenza e legalità. Così non è stato nel caso del consigliere Baffa il quale, sebbene abbia votato lo Statuto Comunale anche nella parte in cui prevede la incompatibilita di parenti a contrattare e ad avere rapporti con l’Ente, di fatto, ha consentito che la ditta, di cui la mamma è titolare, concorresse nella gara di appalto per la esecuzione dei lavori di bitumazione di tratti viari della nostra città. Naturalmente l’impresa è stata esclusa anche per vizi procedurali ma la stessa ha inteso impugnare il provvedimento e la norma inibitoria al TAR chiedendo la sospensiva, con grave danno per il Comune. Il Sindaco ha cercato in ogni modo di far comprendere al consigliere della sua maggioranza che quanto accaduto è di una estrema gravità che comprometteva, inesorabilmente, il rapporto fiduciario con lui e lo poneva, di fatto, fuori dal contesto politico-amministrativo fino ad ora condiviso. Il consigliere Alfio Baffa, pero’, per nulla curante della intera vicenda, irrispettoso di una norma che è a tutela e garanzia della imparzialità di governo e baluardo della piena legalità, ha ritenuto rimanere sordo finanche all’invito di far desistere la sua famiglia dal perseverare nel proposto ricorso amministrativo che, di fatto, danneggia l’intera collettività che vede ritardare i lavori di ripristino della viabilità cittadina. Da qui la reazione del Sindaco e dei gruppi di maggioranza che, stante la incresciosa situazione venutasi a creare, si sono determinati a prendere le distanze dal consigliere Baffa. È conseguenziale, inoltre, che tali perseveranti atteggiamenti e comportamenti rendono il Baffa incompatibile con la maggioranza consiliare ed è opportuno, quindi, che rassegni le proprie dimissioni dal gruppo”.

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