PIZZO (VV) – Non si conosce ancora il movente dell’aggressione.
P. L., trentaduenne disoccupata, ha accoltellato la madre nei pressi della caserma dei carabinieri di Pizzo Calabro. Il tragico evento si è consumato intorno alle 13 di stamane quando la giovane, munita di un coltello da sub da 22 centimetri, ha raggiunto la mamma che stava camminando per strada ed ha iniziato ad infierire su di lei. La donna (R. G.) è stata colpita al torace, al collo e ad una gamba riportando diverse ferite. I sanitari del presidio medico locale hanno soccorso immediatamente la vittima dell’agguato che è stata subito trasferita e ricoverata nell’ospedale di Vibo Valentia e verte in gravi condizioni. La prognosi è riservata, ma ad ora pare sia stato scongiurato il pericolo di morte. La ragazza, che secondo indiscrezioni, pare soffrisse di disturbi psichiatrici da diverso tempo, è stata arrestata. Dalla caserma di Vibo Valentia informano che nonostante la giovane sia ancora in stato confusionale a breve verrà interrogata dal pm di turno che cercherà di capire le motivazioni che l’avrebbero spinta ad accoltellare la madre. P. L. dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio mentre non si esclude la premeditazione del gesto. Le due donne vivevano in casa insieme con il padre nel centro di Pizzo. ‘Una famiglia tranquilla – così la descrive un vicino di casa – la mamma fa la parrucchiera, il papà il pescatore e hanno altri tre figli. La figlia è da tanto tempo che non sta bene, ma nessuno avrebbe mai pensato che potesse fare una cosa del genere’. Secondo le testimonianze raccolte a Pizzo dall’ANSA pare che la trentenne covasse del risentimento per la madre da diversi anni alla cui origine vi sarebbero stati episodi accaduti in passato che le avrebbero anche provocato i disturbi di cui soffre. La comunità del piccolo centro del litorale tirrenico vibonese è attonita.