Denunciate presunte irregolarità nelle nomine del consiglio di amministrazione di Sacal. Dimenticate le ‘quote rosa’.
LAMEZIA TERME – “È inqualificabile il silenzio del governatore Mario Oliverio sulle recenti nomine riguardanti l’amministrazione della società aeroportuale Sacal”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5S Dalila Nesci, Paolo Parentela e Nicola Morra, insieme agli attivisti del Meet Up “Lamezia 5stelle”, che ricordano: “Lo avevamo invitato a chiarire se quelle nomine erano state precedute da un bando pubblico, come vuole un regolamento dello scorso 17 marzo, approvato proprio dalla giunta regionale della Calabria. Allergico ai controlli, Oliverio ritiene di non dover rispondere mai alle questioni sulle procedure pubbliche, come se fosse un imperatore e non il titolare di un mandato popolare a tempo determinato. Sulle riferite nomine abbiamo presentato – precisano i 5stelle – un esposto all’Anac, al ministero della Pubblica Amministrazione, alla Corte dei Conti e alle Procure di Catanzaro e Lamezia Terme, in quanto le norme obbligavano la Regione Calabria alla selezione tramite avviso e al rispetto delle quote rosa, secondo legge.
