CROTONE – ‘Pensavo di aver investito un cane, per questo non mi sono fermato’; queste le parole per ‘giustificare’ il mancato soccorso della donna che ha investito e ucciso.
La vittima, Silvana Catania, di 49 anni, di Ardea (Roma), è stata investita ed uccisa da un’auto pirata a Crotone lungo la statale 106 jonica, in località Poggio Pudano. Il suo cadavere è stato trovato soltanto ieri mattina. La polizia però, ha rintracciato l’investitore, un giovane di 26 anni, e lo ha condotto in Questura. Nel corso dell’interrogatorio, il giovane, ha sostenuto di non essersi accorto di avere provocato l’incidente e si è avvalso della facoltà di non rispondere. La donna pare stesse camminando da sola sul ciglio della strada intorno alle 23, su un tratto scarsamente illuminato quando è stata centrata in pieno dal giovane, sulla cui auto sono state trovate tracce ematiche. Il 26enne, al momento dell’impatto, stava facendo rientro nella sua abitazione dopo avere accompagnato a casa la fidanzata. Secondo quanto è emerso dagli accertamenti della polizia, Silvana Catania, che non era sposata, non aveva figli e faceva l’informatore scientifico, si trovava in Calabria per un tour turistico che aveva già toccato diverse località della regione.