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L’Associazione Lotta Tumori mette a disposizione una casa per i malati oncologici

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La presidente di A.L.T., Anna Maria Rende, dona la casa paterna ai malati oncologici provenienti dalla Provincia, per evitare di viaggiare durante la terapia.

 

COSENZA – Una bellissima iniziativa che conferma, ancora una volta, l‘impegno e la passione messa in campo a 360 gradi dall’A.L.T. (Associazione Lotta Tumori), nei confronti di chi combatte quotidianamente contro malattia e sofferenze. A.L.T. è un’Associazione di volontariato che offre il proprio supporto gratuitamente, autofinanziandosi e dispone di tre sedi operative ospedaliere: Pronto Soccorso Ospedale Annunziata di Cosenza; Radioterapia Oncologica Ospedale Mariano Santo e Ospedale Ferrari di Castrovillari. I volontari dell’Associazione, di cui è presidente Anna Maria Rende, sono spinti dall’esperienza personale, che li ha portati a vivere le vicessitudini di alcuni parenti, amici e conoscenti affetti da malattie neoplastiche. Da qui hanno deciso di dar vita ad A.L.T.

“Abbiamo avuto esperienza, in prima persona, stando vicino al malato, della sua situazione, certo non abbiamo provato le sue emozioni ma queste si percepivano attraverso le sue reazioni. Non sono situazioni piacevoli, per cui ci siamo posti delle domande in merito. La domanda chiave è la seguente: Perché si viene colpiti da questa malattia? Ci siamo accorti, dopo qualche indagine, che nella maggior parte dei casi ciò accade a causa anche, o soprattutto, della mancanza di informazione. Quindi una prima operazione da fare era quella di informare ed a tal fine abbiamo raccolto quelle informazioni basilari che cerchiamo di trasmettere in modo semplice, efficace e comunicativo…prevenire è meglio che curare.” L’Associazione svolge diverse attività, tra le quali l’accompagnamento gratuito dei pazienti sottoposti a cure di chemioterapia e radioterapia, stando al loro fianco passo per passo; laboratori psicologici; sondaggi dei bisogni del malato; voce amica e tanti altri servizi.

“Ciò che ci chiedono – dichiara Anna Maria Rende – i pazienti è: ‘Dove dobbiamo stare duranti i 35 giorni di terapia?’ Considerando che si tratta maggiormente di persone provenienti dalla fascia tirrenica e ionica. Proprio per questo, ho deciso di donare e mettere a disposizione dell’Associazione, la mia casa paterna; quella dei miei genitori morti entrambi per neoplasie. Perchè è importante stare accanto le persone in difficoltà e aiutarle concretamente. Si deve far fronte alle loro esigenze, così come abbiamo fatto noi.”

La casa, fa sapere la presidente Rende, è sita in via Oberdan; ha uno spazio di circa 150 mq ed è in prossimità della passerella di legno che collega la città vecchia a quella nuova, perciò è vicinissima sia all’Annunziata che al Mariano Santo. Un gesto che colpisce al cuore e che dimostra che esiste ancora una Cosenza solidale e attiva, nei confronti dei più bisognosi. Per sostenere l’Associazione e aiutare il più possibile le persone malate, un primo step è lo spettacolo che si terrà il prossimo 3 giugno, presso il Teatro Rendano. “Perchè uniti – l’appello conclusivo di Anna Maria Rende – si vince! Questo è il nostro motto, credo tanto nella mission dell’associazionismo concreto e operativo. Tutti devono comprendere che le esigenze dei pazienti sono anche le nostre esigenze”.

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