L’incontro è servito a delineare il percorso che conduce due o più Comuni a unirsi in un unico ente, concentrandosi su un settore delicato come quello dei servizi sociali.
COSENZA – La Commissione consiliare welfare del Comune di Cosenza, presieduta da Maria Teresa De Marco, entra nel dibattito sulla fusione dei Comuni e lo fa impattando un settore delicato come quello dei servizi sociali, che solleva inevitabili interrogativi sapendo che l’ente di prossimità è l’interlocutore immediato per i cittadini, tanto più se in situazione di disagio. L’ultima seduta dell’organismo consiliare si è tenuta con lo spirito di volerne sapere di più sulla fusione di Comuni. A fare da guida in una materia tutt’altro che semplice, è stato l’avvocato Francesco Rota, docente di diritto amministrativo all’Università degli Studi del Sannio di Benevento. A lui la Presidente De Marco si è rivolta per favorire questa occasione di proficuo approfondimento.
Non sono pochi i benefici che possono derivare dalla costruzione del nuovo Ente, il docente ha citato “gli stanziamenti previsti dalla legge, i risparmi in termini di costi della politica e dell’amministrazione, che comportano un reinvestimento di risorse sul territorio, in infrastrutture e servizi, o da utilizzare per ridurre la pressione fiscale. La fusione, insomma, come approdo che non cancella i ‘comuni’ ma li fa rivivere in una nuova veste amministrativa, la sola capace di assicurare alle popolazioni un welfare migliore”. Il confronto non si è esaurito, al contrario ha generato nuovi spunti dai quali è scaturito l’interesse di tutti i componenti ad aggiornarsi in una ulteriore seduta che ospiti nuovamente Francesco Rota. La proposta scaturita dalla Commissione consiliare è che, quale momento di sintesi, si tenga poi un seminario che coinvolga i colleghi consiglieri dei Comuni limitrofi.
