Pendolari esasperati: il racconto di un “viaggio della speranza” da Lamezia Terme a Cosenza, fatto dei soliti ritardi, soppressioni ed enormi disservizi.
LAMEZIA TERME (CZ) – Pendolari sempre più esasperati, viaggiatori continuamente costretti ad imbattersi nei disservizi e nei paradossi degli orari dei treni. In Calabria, si sa, i nostri sistemi di trasporto funzionano a gran fatica (dati i viaggi della speranza, qualcuno azzarda a dire che non funzionano proprio). Ed ecco l’ennesima segnalazione di una cittadina, che ci racconta la “cronaca di un giorno di ordinario disservizio”.
“30 giugno h.14,40 arrivo in stazione a Lamezia Terme centrale – ci scrive D.G. – i treni fermi sui binari non ci fanno pensare nulla di buono. Dalla app del cellulare non abbiamo info di ritardi o altro ma il treno che parte da Reggio Calabria alle 12,15 arrivato a Lamezia è stato soppresso, saliamo perplessi sul nostro che dovrebbe portarci a Cosenza, dopo un’ora passa un capo treno che con l’atto di contare, si infastidisce alla richiesta di informazioni e mezzi alternativi, “stiamo pensando ad un pullman…se mi fa contare…” sbotta. Nel frattempo sappiamo che c’è un incendio lungo i binari tra Gizzeria e Falerna. Siamo scesi, siamo tanti, tutti sulla banchina ammassati a 38° nel frattempo arrivano anche i pendolari delle 15,46 e ci dicono di spostarci al 5 binario…andiamo, aspettiamo non ci dicono gli altoparlanti ma ci spostiamo tutti al 4 è un saliscendi, inutile dire la bolgia: facce allucinate, contrariate, imbestialite gente con valige e borsoni pesanti: scala mobile? tze.
Mah l’importante è partire…saliamo sul treno che si avvia sono circa le 16 arriviamo a Paola alle 16,50 con la speranza che possiamo proseguire per Cosenza, no invece il treno muore lì, ne partirà un altro….che poi è lo stesso ma alle 17,27…arrivano le 17,27 il treno non parte increduli e disperati chiediamo il motivo stiamo aspettando il capotreno ci viene detto ma non so se sia stato mai trovato perché il treno è partito alle 18 circa e non aveva aria condizionata e luci per cui eravamo al buio completo… Questa è la maniera di gestire gli imprevisti e non solo!”
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