Sarà il tecnico della berretti a guidare il Cosenza in Coppa Italia nel derby di domani. Stefano De Angelis è sicuro che i calciatori reagiranno e sul suo futuro aggiunge “sono un dipendente della società, quasiasi cosa decideranno di fare per me andrà bene”
Cosenza – Dopo la turbolenta giornata di ieri, culminata con le dimissioni di Cappellacci ed in attesa di ufficializzare il nuovo allenatore rossoblu forse già nella giornata di domani, con Giorgio Roselli in pole position, è tempo di pensare anche al calcio giocato ed ai prossimi impegni che vedranno il Cosenza affrontare prima il derby di coppa Italia contro la Reggina domani al San Vito (fischio di inizio alle ore 15.00) in quella che può essere una sorta di rivincita dopo il pesante ko rimediato in campionato al Granillo, per poi rituffarsi in campionato e viaggiare alla volta di Lecce, dove domenica alle 18.00 si disputerà un incontro dal sapore antico, che tanti ricordi evoca nella mente dei tifosi rossoblu, con i 10.000 di “Via del Mare” che videro frantumarsi i sogni di promozione in serie A proprio all’ultima giornata. Era il 14 giugno del 1992. Tornando al presente, domani a guidare il Cosenza ci sarà il “traghettatore” Stefano De Angelis, che dalla panchina della berretti siederà su quella della prima squadra provando a battere gli amaranto per regalare un sorriso ai tifosi anche se il clima non è dei migliori, come lo stesso De Angelis ha confermato in sala stampa: “Quando un allenatore va via il clima non è certo idilliaco, ma nello spogliatoio queste cose possono capitare, in fondo siamo uomini di pallone e sappiamo bene come vanno queste cose, seppur spiacevoli per la squadra e l’ambiente. Ora è il momento di reagire e migliorare, perché questi sono calciatori che hanno le capacità per farlo”. De Angelis che in due giorni si è ritrovato dalla berretti alla panchina della prima squadra e in un derby, certo non può fare miracoli, ma aiutare i calciatori si: “in due giorni quello che ho fatto è stato cercare di motivare i calciatori e lavorare a livello psicologico. I calciatori sanno che la situazione in cui si sono ritrovati ora è difficile, ma hanno le capacità per risollevarsi e sono sicuro che metteranno tutto quello che hanno per risalire la china”.
Sulla partita di domani De Angelis è sicuro -“con la Reggina domani voglio vincere, sia perché si tratta di un derby e ci tengo a dare una gioia ai nostri tifosi, sia perché vincere fa morale e ci permetterebbe di andare a Lecce con uno spirito migliore. Scenderà in campo una squadra competitiva ma non ci saranno De Angelis, Sassano, Caccetta e Sperotto, visto che stanno risolvendo i loro acciacchi e sarebbe un rischio inutile perderli nuovamente, visto che il campionato è quello che conta. Diciamo che sto valutando alcune situazione per mettere la migliore squadra in campo e scegliere il modulo adatto, anche se credo che opteremo con un 4 -2 -3- 1 visto i calciatori hanno lavorato con questo modulo e in due giorni non si può mica stravolgere tutto” .
Sul suo futuro da tecnico del Cosenza –“sono a disposizione completa della società per qualsiasi scelta; per me già allenare la berretti è un onore, visto che sono legato tantissimo alla città di Cosenza e al Cosenza Calcio, visto che devo tanto a questa città e ai loro tifosi. Sono un dipendente della società Cosenza Calcio e qualsiasi cosa deciderà la dirigenza per me non andrà non bene, ma benissimo”.
