Site icon quicosenza

Nuovi sbarchi a Corigliano: arrivati 923 migranti, cresce l’emergenza per la collocazione dei minori

Sbarchi migranti

Presenti durante lo sbarco, anche Manoccio e Corbelli, per cercare di fronteggiare l’emergenza dei minori non accompagnati, non più gestibili dal Comune di Corigliano.

 

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Sono quasi un migliaio, per l’esattezza 923, i migranti arrivati stamani in Calabria, nel porto di Corigliano Calabro, nel cosentino. Tra loro – tutti di provenienza sub-sahariana – 121 le donne di cui 14 incinte e ben 203 i minorenni, di cui si deve accertare quanti accompagnati e quanti no. Dalla “Rehin”, la nave della marina militare tedesca, che li ha condotti nello scalo calabrese, sette i feriti ma non in condizioni difficili mentre una famiglia, tra cui anche un minorenne, a causa delle ferite gravi riportate dal padre, è stata dirottata ieri a Pozzallo. Le operazioni di accoglienza sono coordinate dalla Prefettura del capoluogo bruzio e messe in atto da forze dell’ordine, sanitari del 118 e associazioni di volontariato. I migranti saranno poi trasferiti in diverse regioni italiane in base al piano di riparto stabilito dal Ministero dell’interno; i minori non accompagnati resteranno in Calabria. Con quest’ultimo arrivo sale a così a poco più di 2700 il numero dei clandestini giunti nella nostra regione nelle sole ultime 24 ore. Ieri, infatti, in oltre 1200 erano sbarcati da una nave norvegese a Crotone, tra cui anche molte donne incinte, e ben 587 invece avevano messo piede sulla banchina dello scalo di Vibo Marina dopo esser scesi dalla Vos Hestia di Save the Children.

Fonte foto Ansa

Le dichiarazioni di Manoccio e Corbelli

“Non si sa dove sistemare gli oltre 200 minori arrivati. Intervenga il Viminale o la situazione rischia di precipitare”: così hanno dichiarato il delegato della Regione per l’immigrazione Giovanni Manoccio e Franco Corbelli, delegato per la promozione e la tutela dei diritti umani e fondatore del Movimento Diritti Civili. Anche oggi i due si sono recati di nuovo al porto di Corigliano. Corbelli e Manoccio, che hanno partecipato, nei giorni scorsi, al vertice in prefettura a Cosenza, alla presenza del prefetto Gianfranco Tomao e del procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla, affrontano l’emergenza minori, che si fa purtroppo sempre più drammatica e ingestibile. A questo proposito Corbelli ha reso noto che l’assessore alle politiche sociali Marisa Chiurco, sentita ieri telefonicamente, ha riferito di aver scritto a tutte le autorità preposte per segnalare l’impossibilità del comune di far fronte al nuovo sbarco di minori di oggi, essendo ancora presenti nel palazzetto dello sport altri 100 ragazzi, dell’ultimo sbarco del 29 giugno, a cui non si riesce, nonostante gli sforzi, a trovare una sistemazione in strutture adeguate. Corbelli difende a spada tratta l’operato della Calabria e condanna duramente l’Europa che dichiara “con un comportamento vigliacco, ha lasciato da solo il nostro Paese” e critica “quanti, nella nostra regione, per motivi politici, attaccano strumentalmente il Governatore calabrese che va invece apprezzato per come la struttura regionale dell’accoglienza, grazie anche alla meravigliosa opera di tante associazioni di volontariato, sta affrontando la drammatica emergenza umanitaria”.

“Nel Palazzetto dello sport di Corigliano – aggiunge Corbelli – la situazione dei minori non accompagnati, sbarcati oltre due settimane fa, resta assai critica. Restano infatti ancora un centinaio di minori non accompagnati. Con l’assessore alle Politiche sociali del comune di Corigliano, Marisa Chiurco, con la quale io e Manoccio agiamo ogni giorno in stretto contatto, siamo sino a questo momento riusciti, con il coordinamento della prefettura, a sistemarne più di un centinaio, di questi poco più che adolescenti. Siamo costantemente impegnati, con la Regione, per trovare a tutti una sistemazione dignitosa. Stiamo personalmente continuando a contattare alcuni sindaci  e responsabili di strutture di accoglienza. Il nuovo sbarco di oggi aggrava purtroppo la situazione, rendendo tutto più difficile, complicato e a forte rischio. Il comune di Corigliano, come ha scritto l’assessore Chiurco, nella lettera che è stata indirizzata anche a me e a Manoccio, quali delegati della Regione, non è più in grado di gestire questa emergenza dei minori. Occorre per questo un intervento immediato e urgente del Ministero degli Interni con soluzioni e provvedimenti straordinari. La stessa prefettura – spiega il delegato tutela diritti umani -, nonostante il grande sforzo profuso, non è in grado da sola di risolvere questo grave problema. Se non si interviene subito domani a Corigliano la situazione potrebbe precipitare. Io e Manoccio – ribadisce infine Corbelli – siamo ancora una volta al porto impegnati e con la speranza che si trovi una alternativa immediata alla permanenza (purtroppo, come ha spiegato nella sua lettera l’assessore Chiurco, pressoché impossibile) dei minori a Corigliano”.

Exit mobile version