ROMA – Lavorano davvero così tanto che probabilmente è per questo che mancano così spesso in Aula alla camera.
L’Espresso ha stilato una ‘classifica’ di assenteisti alle votazioni alla Camera, dei nostri rappresentanti alla Camera dei deputati e per assenze si intendono i casi di non partecipazione al voto: sia quello in cui il parlamentare è fisicamente assente (e non in missione) sia quello in cui è presente ma non vota e non partecipa a determinare il numero legale nella votazione. I sistemi di documentazione dei resoconti di Camera e Senato non consentono di distinguere un caso dall’altro. I regolamenti non prevedono la registrazione del motivo dell’assenza al voto del parlamentare. Non si può distinguere, pertanto, l’assenza ingiustificata da quella, ad esempio, per ragioni di salute (come nel caso di Stefano Quintarelli costretto a lavorare da casa a causa di un incidente d’auto). Tra gli onorevoli calabresi più ‘assenti’ spiccano il fratello dek sindaco di Cosenza Roberto Occhiuto con 62,03% di assenze, seguito da Jole Santelli con il 54,23% e Giuseppe Galatii con il 52,73%. Tra gli altri anche Ferdinando Aiello e Demetrio Battaglia, del Partito democratico; Federica Dieni e Sebastiano Barbanti, e un po’ più giù in graduatoria anche Dalila Nesci del Movimento 5 Stelle calabrese. Quello che in pratica pare non si sia mai fatto vivo, nella classifica generale è l’onorevole Antonio Angelucci (Fi, Pdl) per la circoscrizione Lombardia. Una sola presenza per lui su 630. Una curiosità riguarda l’onorevole Rosy Bindi, tra le più presenti in aula e associata alla Regione Calabria, ma solo perché eletta nella nostra regione come capolista del suo partito alle ultime elezioni politiche del 2013.
LE SPECIALI CLASSIFICHE REDATTE DALL’ESPRESSO
