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Batteri fecali in mare, nuove analisi su Jonio e Tirreno

mare-inquinato

Rilevata la presenza di escherichia coli in altri sei Comuni calabresi tra cui Paola, Amantea e San Lucido.

 

SAN LUCIDO (CS) – Il servizio acque del dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha comunicato questa mattina al sindaco di San Lucido e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 è stato riscontrato un valore di enterococchi intestinali non conforme ai limiti di legge. I punti monitorati si trovano 200 metri a sinistra del torrente Deuda, 150 metri a sinistra del torrente San Cono e nei pressi del Torrente Petralonga aree che l’Arpacal ha dichiarato “non idonee alla balneazione”. Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal. Nei prossimi giorni verranno effettuati campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione al Comune per poter rimuovere il divieto temporaneo.

 

La stessa comunicazione è stata inviata questa mattina al Sindaco di Paola e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, in quanto nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 lungo il litorale di Paola è stato riscontrato un valore di enterococchi intestinali non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08 in via Petrulla. L’area è stata anche in questo caso dichiarata non idonea alla balneazione. Anche ai sindaci di Amantea e Nocera Terinese e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, è stato comunicato che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 07.08.2017 è stato riscontrato un valore di enterococchi intestinali non conforme ai limiti di legge cento metri a sinistra del fiume Torbido area quindi dichiarata non è idonea alla balneazione.

 

Inoltre il ServizioTematico Acque del dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal ha comunicato questa mattina ai sindaci di Satriano e di Santa Caterina dello Ionio e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria che, nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 e 09.08.2017 è stato riscontrato un valore di enterococchi intestinali non conforme ai limiti di legge. I punti monitorati sono: località Fazzaro nel comune di Satriano e 300 metri a nord del torrente San Giorgio nel comune di Santa Caterina dello Ionio. Entrambe le aree ricadenti nella provincia di Catanzaro sono state dichiarate non idonee alla balneazione. Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Catanzaro nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal. Si comunica che i controlli suppletivi, al fine di verificare I’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile.

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