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Domani lutto cittadino a Cosenza, attesi i funerali delle vittime dell’incendio

incendio cosenza vecchia

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Lutto cittadino lunedì 21 agosto per Serafina, Roberto e Antonio, vittime delle fiamme in un appartamento in precarie condizioni igienico – sanitarie del centro storico.

 

COSENZA –  Il sindaco Mario Occhiuto ha proclamato il lutto cittadino per le tre vittime dell’incendio dei cui funerali si farà carico l’Amministrazione comunale.

 

IL SINDACO MARIO OCCHIUTO

“Cosenza piange, affranta, Serafina, Roberto e Antonio, suoi cittadini sfortunati scomparsi tragicamente. Ci stringiamo tutti nel dolore – afferma il Sindaco – adesso è il momento del silenzio e del rispetto della morte”. “Una tragedia che mette in discussione tutto un sistema, e piu’ che il disagio sociale riguarda la malattia mentale”.  Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, all’indomani dell’incendio che ha fatto tre vittime, nel centro storico di Cosenza. “Bisognerebbe ripensare al sistema sanitario – dice Occhiuto – che non dovrebbe lasciare da sole le persone che soffrono di alcune patologie gravi e non hanno familiari che possano assisterle”. “Ma questo e’ il momento del lutto, del pianto, non possiamo fare altro e non ci sono parole per descrivere il senso di sgomento che si e’ diffuso nella citta’ – ha detto Occhiuto – e comunque questa non e’ una tragedia del centro storico, perche’ si tratta di un incendio provocato e poteva avvenire in qualunque altra abitazione della citta’”. “La problematica che investe il centro storico e’ molto ampia e complessa – ha concluso Occhiuto – e anche se noi stiamo intervenendo, ci vorranno decenni per invertire un processo di abbandono e di degrado che e’ iniziato da un secolo”.

 

L’ARCIVESCOVO MONS. FRANCESCO NOLE’

 

L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, appresa la notizia del terribile rogo che ha interessato un’abitazione del centro storico nel corso del quale hanno perso la vita Antonio, Roberto e Serafina, esprime la sua particolare vicinanza alla famiglia assicurando la sua preghiera e quella della Chiesa cosentina. I tre che avevano contatto continuo con le strutture pastorali della Caritas e di Casa Nostra erano persone conosciute dagli operatori pastorali e nella vicina parrocchia della Cattedrale. Tali terribili eventi evidenziano come la sicurezza deve essere al primo posto nelle abitazioni, soprattutto nel centro storico, e la Chiesa cosentina auspica che nelle situazioni di difficoltà le istituzioni insieme si adoperino in maniera preventiva, per quanto possibile, per la salute dei cittadini e la dignità delle famiglie. Dispiace anche che il patrimonio librario della storia di Cosenza legato ad alte personalità della filosofia sia andata distrutto per l’incendio che si è diffuso nelle case e nei palazzi vicini.

 

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FRANCO IACUCCI

 

“La tragedia che ha colpito ieri il nostro Centro Storico non ci può lasciare indifferenti. Un dramma umano, legato al disagio psichico e sociale delle vittime, che ci porta dolore e sgomento. Come Istituzione ci stringiamo intorno alla famiglia, al quartiere e alla Città, così duramente colpiti da un disastro che era prevedibile, ma la morte di queste tre persone chiama in causa la necessità di un forte dialogo fra tutte le Istituzioni, perché per risolvere le emergenze – anche e soprattutto quella sociale – occorre un forte raccordo fra le stesse”. A dichiararlo è il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, che nell’esprimere il proprio cordoglio per la sciagura verificatasi nel Centro Storico di Cosenza, con tre persone morte in un incendio divampato nel pomeriggio di ieri forse a causa di una fuga di gas da una bombola, parla di una tragedia che è anche figlia di un disagio sociale, sanitario e urbano.

 

“È assolutamente necessaria una riqualificazione del Centro Storico di Cosenza – continua Iacucci – e la Provincia è disponibile a continuare ad impegnarsi in tal senso, posto che siamo già fortemente impegnati su questo. Ne sono esempio il totale trasferimento degli Uffici provinciali nel Centro Storico, l’allocazione del Provveditorato agli Studi, il Comando della Polizia Provinciale, il recupero del Convitto Nazionale, le Canossiane e la ristrutturazione e  l’adeguamento sismico del Liceo Classico “Telesio”. Per il Presidente della Provincia, “occorre però un impegno mirato e forte da parte del Comune di Cosenza, unitamente a una forte sinergia, oltre a un raccordo strettissimo con la Regione, che ha già programmato nel POR e nel Patto per la Calabria risorse importanti per il recupero e la qualificazione delle aree urbane e dei Centri Storici. La sfida è difficile – conclude Franco Iacucci – ma abbiamo il dovere di impegnarci per togliere dal degrado uno dei Centri Storici più belli d’Italia con il suo patrimonio umano, architettonico, culturale. La Provincia è pronta a fare la propria parte e a continuare in questo impegno”.

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