COSENZA – Quella strana coincidenza che vede anomale stabilizzazioni per duecento precari proprio a cavallo della chiamata alle urne ha insospettito il commissario.
Luciano Pezzi, cui ruolo di ‘controllore’ del piano di rientro dal deficit sanitario dovrebbe scadere con l’ufficlalizzazione del neogovernatore della Regione Mario Oliverio, ha già invitato la Procura di Cosenza ad indagare. Il generale ha sollecitato le autorità comprese Inail, dipartimento Lavoro della Regione, Ministeri dell’Economia e della Sanità a fare luce sul perchè a due settimane dal voto sia stata inviata dall’Asp di Cosenza a circa duecento lavoratori una lettera di assunzione. Come siano stati selezionati, chi dovrà pagare i loro stipendi (visto che la Regione non ha sottoscritto alcun accordo) e a quale titolo stiano lavorando senza un contratto formale ed ufficiale non è dato sapere. Nel frattempo Jole Santelli e Roberto Occhiuto hanno presentato un’interrogazione parlamentare in cui si chiede perchè Scarpeli, in dergoa a tutte le norme sul blocco delle assunzioni in ambito sanitario, abbia potuto agire indisturbato stabilizzando, sulla carta, decine di lavoratori precari a pochi giorni dalle elezioni regionali. A rispondere dovranno essere il ministro della Salute Lorenzin ed il ministro dell’Economia Padoan che dovranno rendere noto quali provvedimenti adoperare nei confronti del direttore Gianfranco Scarpelli e dei ‘presunti’ neoassunti.
