CATANZARO – La carica dell’ex presidente della Provincia di Cosenza è appena stata ufficializzata.
Mario Oliverio del centrosinistra è stato proclamato presidente della Regione Calabria. La proclamazione è stata fatta dall’Ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’appello di Catanzaro. Esclusa dal nuovo Consiglio regionale la candidata presidente giunta seconda, Wanda Ferro, sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia. La comunicazione ufficiale della proclamazione è stata fatta dal Collegio presieduto da Fabrizio Cosentino e composto da Giancarlo Bravin e Antonio Saraco. Il ritardo nell’ufficializzazione del ruolo istituzionale è stato causato dalle verifiche del Tribunale di Cosenza resesi necessarie a causa delle anomalie registratesi in due sezioni del cosentino.
L’Ufficio centrale circoscrizionale della Corte di Appello di Catanzaro ha quindi attribuito i 16 seggi del nuovo Consiglio regionale che vanno ad aggiungersi ai 14 assegnati con quoziente pieno nelle tre circoscrizioni elettorali della Calabria. Si tratta di 10 assegnati in base ai resti ed altri sei grazie al premio di maggioranza. I dieci seggi con i resti sono così distribuiti: un seggio alla Casa della Libertà (circoscrizione Nord), un seggio a Fi (Centro), due seggi al Pd (Centro e Nord), un seggio a Calabria in Rete (Centro), un seggio a Oliverio Presidente (Sud), un seggio a La Sinistra (Sud), un seggio ai Democratici Progressisti (Sud), due seggi a Ncd (Sud e Nord).
I sei seggi attribuiti grazie al premio di maggioranza che, in forza del risultato ottenuto dal presidente eletto Mario Oliverio, sono stati suddivisi tra maggioranza e opposizione. In particolare tre seggi sono andati alla coalizione vincente così distribuiti: uno al Pd (circoscrizione Sud), uno a Oliverio presidente (Nord) e uno ai Democratici Progressisti (Centro); i rimanenti sono stati assegnati alla minoranza uno a Fi (Nord), uno alla Casa delle libertà (Centro) e uno a Ncd (Centro). La proclamazione dei nuovi consiglieri regionali verrà effettuata adesso nei tribunali dei capoluoghi delle tre circoscrizioni. Neanche un seggio toccherà ai grillini e ai militanti dell’Altra Calabria che non hanno raggiunto la soglia dell’8% di sbarramento.
