CARIATI (CS) – La donna ha denunciato alle autorità le attenzioni morbose ricevute dal suo superiore.
Il comandante della polizia municipale di Cariati, Pietro De Luca, 57 anni, è stato rinviato a giudizio dal gup di Castrovillari con l’accusa di stalking nei confronti di un’agente dello stesso Corpo. L’uomo, secondo l’accusa, ha molestato ripetutamente la donna con “avance ed approcci di tipo sessuale” determinando in lei “uno stato di disagio psichico e di giustificato timore per la sicurezza personale” tanto da essere stata costretta “a modificare le sue abitudini di vita”. Il processo nei confronti di De Luca inizierà il 7 aprile 2015. Secondo il gup Carmen Ciarcia che ha accolto la richiesta del pm Simona Rizzo, il comandante dei vigili di Cariati “assillava la donna con avance ed approcci di tipo sessuale; con sms e telefonate sulla sua utenza cellulare; con continue convocazioni nel suo ufficio; con diverse scuse e turni di servizio in zone isolate”. E dopo i “numerosi e costanti rifiuti della donna”, ed avrebbe continuato “a molestarla con ingiustificate e mortificanti offese sul posto di lavoro”. I fatti sarebbero stati commessi “con l’aggravante dell’abuso di relazioni d’ufficio” dall’8 ottobre del 2011 al 17 settembre dell’anno successivo; giorno, quest’ultimo, avrebbe raggiunto il culmine delle molestie. Nell’occasione, infatti, scrive il gup nel decreto di rinvio a giudizio, De Luca avrebbe “agguantato con forza la donna” e le avrebbe infilato la mano nei jeans tentando di toccarla e “non riuscendo nel proprio intento perché la malcapitata è riuscita a divincolarsi”.
