E’ andata deserta la gara indetta dal Comune di Tropea per l’affidamento del servizio di assistenza e trasporto bambini autistici per i prossimi tre anni scolastici.
TROPEA (VV) – Nessuna offerta è stata presentata dopo che l’amministrazione della cittadina tirrenica aveva approvato il progetto per un importo complessivo di 65 mila euro, con l’indizione della gara e l’approvazione dello schema di bando sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Avviata la procedura secondo i termini di legge e,quindi, delegando la provincia di Vibo Valentia, stazione unica appaltante, alle ore 12 del 18 agosto, data fissata dal bando per la chiusura dei termini, non è pervenuta nessuna offerta per cui si è dovuto dichiarare la gara deserta. Un fatto che ha provocato sconcerto dopo che solo poche settimane addietro la città aveva ha accolto con entusiasmo Vincenzo Notarianni che proprio per mettere l’attenzione sui bambini autistici aveva nuotato da Stromboli fino a Tropea.
Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, in relazione alla gravissima situazione di “negazione – afferma – del diritto allo studio per tanti studenti con disabilità determinatasi a Tropea, dove la gara l’affidamento del servizio di assistenza e trasporto dei bambini per i prossimi tre anni scolastici, avviata dalla Provincia di Vibo Valentia, è andata deserta per mancanza di offerta di partecipazione di imprese”, interviene per suggerire nell’immediato alcune possibili soluzioni. “In questi casi – evidenzia il Garante – ai sensi dell’art. 63 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 del codice degli appalti, dovrebbe essere avviata una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara individuando gli operatori economici da consultare nel principio di trasparenza, concorrenza e rotazione, scegliendone almeno tre per affidare il servizio secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del possesso dei requisiti di qualificazione previsti per tale tipologia di servizio.
Altra soluzione – prosegue Marziale – è quella che conferisce al sindaco il potere di ordinanza in caso di emergenza per affidare direttamente il servizio, anche in modo temporaneo, nell’attesa dell’espletamento di una nuova gara. Infine – continua Marziale – l’adozione di una procedura a carattere sperimentale, come nella Città metropolitana di Messina, per l’assegnazione a ciascuna delle scuole interessate di un budget destinato alle spese per il trasporto degli studenti disabili per un periodo determinato, sempre in attesa dell’individuazione in via definitiva degli operatori economici che dovrebbero garantire il servizio”. Il Garante così conclude: “Le istituzioni preposte facciano in fretta, perchè in nessun caso è tollerabile la dispersione scolastica e l’auspicio è che sin dal primo, imminente, giorno di scuola questi bambini siano messi in condizione di frequentare le lezioni”.
