Dopo un Natale caratterizzato da tempo stabile e soleggiato, l’anticiclone delle Azzorre si indebolirà lasciando spazio a corrente fredde di origine artica. A Santo Stefano tempo in peggioramento con pioggia e prima neve in montagna. E per capodanno potrebbe nevicare a quote più basse
COSENZA – Ecco arrivare anche sulla Calabria la prima vera ondata di freddo di questo inverno 2014/2015. Come vi avevamo già detto qualche giorno fa nel consueto aggiornamento sul tempo di Natale, la nostra regione attualmente si trova sotto il dominio dell’ anticiclone delle Azzorre che da oramai quasi una settimana, sta garantendo bel tempo, con un clima particolarmente mite di giorno e freddo di notte. Tempo che rimarrà così fino al giorno di Natale. Si, perché se prima il tempo era previsto buono fino a domenica, ecco invece che da venerdì 26, giorno di Santo Stefano, la Calabria piomberà improvvisamente in pieno inverno con pioggia, freddo e, finalmente, le prime nevicate in montagna per gli amanti dello sci e degli sport invernali.
Prima irruzione e quota neve prevista per venerdì 26 – Il peggioramento del tempo a Santo Stefano è dovuto all’arrivo di due irruzione molto fredde di origine artica. La prima prevista appunto per venerdì, investirà direttamente il sud e la Calabria con forti rovesci di pioggia, temporali e nevicate a quote via via sempre più basse con quota neve che tra venerdì 26 e sabato 27, potrebbe assestarsi intorno ai 500 metri sul Pollino, 800 sulla Sila e un po’ più in alto (1.000/1.200 metri) su Serre Catanzaresi e Aspromonte. I venti saranno molto forti e provenienti dai quadranti orientali mentre i mari risulteranno molto mossi o agitati. La prima perturbazione dovrebbe portare precipitazioni fino alla tarda mattina di sabato, quando la quota neve potrebbe essere in ulteriore calo e non si escludono nevicate in Sila anche attorno ai 500 metri. Poi, il minimo, traslando verso i Balcani, porterà ad un rapido miglioramento del tempo che rimarrà, comunque, freddo.
Evoluzione prossimi giorni: neve in collina a capodanno? – La seconda irruzione fredda è prevista invece proprio per la fine dell’anno (intorno al giorno 29) e dovrebbe essere più occidentale della prima, investendo dapprima il centro Italia e poi anche il sud e la Calabria il giorno 31. C’è ancora molta incertezza nei modelli di calcolo meteorologico sull’evoluzione di questa seconda sciabolata artica. Perché se questa seconda irruzione fosse più orientale, allora potrebbero giungere correnti ancora più fredde con la neve che potrebbe scendere anche in collina (300/400 metri) se non più in basso. Situazione meteo che la redazione di QuiCosenza monitorerà di continuo, proponendovi aggiornamenti nei prossimi giorni.