Qui la Zampa, torna dopo la pausa estiva e si arricchisce di una novità. Oltre a presentare quelli che sono i tanti cani da adottare, anche i consigli per insegnare l’educazione e impartire i comandi agli amici a quattro zampe.
Dario
Ecco la storia di Dario, che non è ospite del canile ma che si trova in pensione. Dario è un cagnolino sfortunato e ha una storia travagliata. E’ una taglia medio piccola, ha meno di un anno, ed è un misto segugio tigrato. E’ rimasto l’unico della sua cucciolata. Era stato adottato ma la sua è stata una di quelle che vengono definite “adozioni sbagliate” e così è tornato in canile. Poi si era rivista la gioia, è stato riadottato, ma è scappato dal suo nuovo padrone ed è stato investito. Ha subito un’operazione e poi anzichè tornare in canile, le volontarie hanno deciso di affidarlo ad una pensione, ma ovviamente cerca una famiglia.
Dario
Il bon ton: “Seduto”
Con Teresa Capocasale, dell’Associazione Gli invisibili dei canili rifugio, che è anche educatrice cinofila, ogni settimana un consiglio per insegnare al nostro cane l’educazione ed il bon ton. Questa settimana parliamo del comando ‘seduto’ e di come insegnare questo comando al proprio cagnolino. Spesso si incorre in una modalità sbagliata. Normalmente nel cane, tutto parte dallo stomaco, perciò per attirare la sua attenzione è importante avere un premio in cibo, che sia un pezzetto di wrustel o una crocchetta che andremo a poggiare sul suo nasino ‘umido’ e subito dopo, si fa una specie di mezzaluna intorno al cane, in maniera lenta, e il cane sarà portato a sedersi.
E’ meglio utilizzare questa tecnica che lo invita a sedersi in maniera naturale anzichè utilizzare semplicemente la voce dicendo “seduto” o “siedi”. Ricordate infatti che il cane non parla l’italiano.
Ed è un metodo errato anche spingere sul ‘sederotto’ verso terra: l’importante è creare un rapporto di rispetto e non di timore, così da chiedere al cane di sedersi e lui per rispetto si siederà. L’esercizio va fatto in maniera lenta accompagnando il cane a capire come deve stare seduto e poi indicare a voce il comando così da farlo associare al gesto.
E’ giusto rispettare anche quelli che non hanno amici animali e far si che il nostro amico a quattro zampe che sia educato.
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