CATANZARO – Il 21 di Gennaio i lavoratori saranno allontanati e tra poco più di due mesi inizieranno i pignoramenti.
Il direttore generale della Fondazione Campanella Mario Martina ed il presidente Paola Falzea, hanno scritto al Ministro della Salute, al Presidente della Regione, al Prefetto di Catanzaro, al Rettore dell’Università Magna Grecia ed al Commissario ad acta Piano di rientro, chiedendo la convocazione urgente di un incontro in vista del 21 gennaio prossimo, data in cui diventeranno operativi i licenziamenti del personale in esubero, e della scadenza di fine marzo, quando riprenderanno i pignoramenti da parte dei creditori in assenza di un piano di rientro. Nella lettera si fa presente che “su formale richiesta della Giunta regionale, condivisa dai soggetti istituzionali nel corso dell’incontro che si è tenuto in Prefettura il 6 novembre 2014, sono stati rinviati di 60 giorni i licenziamenti del personale che, a seguito della riduzione dei posti letto e del trasferimento all’Azienda universitaria ospedaliera Mater Domini di numerose unità operative, risulta in esubero.
La Giunta regionale ha rinviato le deliberazioni necessarie alla copertura economica della transazione. Il Ministro della salute, nel corso dell’incontro dell’8 Novembre con la delegazione dei lavoratori e della Fondazione, ha assicurato un apposito Tavolo dopo le elezioni regionali con la partecipazione della Regione, dei ministeri affiancanti e del Commissario ad acta. Il management della Fondazione evidenzia che “alla fine del prossimo mese di marzo scadrà la moratoria già concessa dai creditori della Fondazione per la formulazione di un piano di rientro dall’esposizione debitoria. Trascorso tale termine riprenderanno i pignoramenti che renderanno impossibile la continuità dell’attività assistenziale della Fondazione“. “Attese le imminenti scadenze – conclude la lettera – pur nella consapevolezza del particolare momento istituzionale della Regione, si chiede al Ministro della salute e al Presidente della Giunta regionale di promuovere, con ogni possibile urgenza, un incontro con i soggetti istituzionali interessati per affrontare le suddette problematiche”.
