Undici piccioni detenuti in una mansarda, liberi di entrare ed uscire dalle finestre dell’appartamento e tredici gatti detenuti in un magazzino.
COSENZA – L’intervento è avvenuto in un’abitazione di via Misasi a Cosenza, ad opera della polizia municipale di Cosenza, grazie anche al Responsabile Istruttore dell’Unità di decoro urbano, Luca Tavernise, su ordine del pubblico ministero dott. Tridico, in collaborazione con l’unità operativa di igiene urbana veterinaria dell’Asp di Cosenza nella persona della d.ssa Tiziana Bonofiglio.
L’iniziativa è partita da un esposto del Movimento Animalista Cosenza, e precisamente dalla sua responsabile, l’avv. Maria Cipparrone e depositato alla locale Procura lo scorso undici settembre. A seguito di alcune segnalazioni, la responsabile ha accertato l’esistenza di alcuni animali detenuti in condizioni non compatibili con la loro natura.
In particolare si tratta di undici colombi che sono stati poi trasferiti presso il Cras – Centro Recupero Animali Selvatici di Rende e che, in base alla legge 157 del 1992, non possono essere detenuti in quanto considerati fauna selvatica, e la loro detenzione è considerata reato.
In entrambi i casi, il Movimento Animalista Cosenza, nel suo esposto, ha sottolineato la necessità di accertamenti ed interventi da parte di tutte le autorità preposte, non solo nell’interesse e tutela degli animali, ma anche in vista di un rischio sanitario per gli umani, derivante dalle precarie condizioni igienico-sanitarie in cui sono stati rinvenuti le povere bestiole.
