ASTI – I carabinieri di hanno arrestato il marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti, per l’omicidio volontario e l’occultamento di cadavere della donna.
Dopo nove mesi dalla scomparsa, avvenuta a gennaio 2014, il cadavere della Ceste fu ritrovato in un canale vicino a casa. Per il comandante Fabio Federici la donna “sarebbe deceduta per morte violenta nella sua abitazione. Escludiamo l’annegamento. Probabile l’asfissia”.I militari hanno precisato che Buoninconti è stato arrestato, per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere, solo quando i carabinieri hanno avuto la certezza che i figli erano usciti di casa, per andare a scuola. Il movente? Per gli investigatori c’era una “situazione familiare con criticità e conflittualità”. Mercoledì era stata depositata in Procura la perizia autoptica eseguita sul corpo della donna. Nella stesso tempo era stato effettuato, su iniziativa dei legali, un sopralluogo sul luogo in cui venne ritrovato il corpo della donna. Un giallo lungo un anno – Elena Ceste, 37 anni, di Costigliole d’Asti, madre di quattro figli, scomparve da casa il 23 gennaio del 2014. Si ipotizzò dapprima una fuga (le indagini si sono spinte fino a Tenerife), poi un suicidio. Poi cominciò a prendere corpo l’ipotesi che potesse essere stata uccisa. Il suo corpo venne trovato nove mesi dopo, il 18 ottobre. I resti della donna, sommersi dal fango nel rio Mersa, erano a circa un chilometro dalla villetta di Costigliole.
