Il Cosenza esce confitto dallo scontro diretto contro la Lupa Roma e affonda in classifica. Di Raffaello, al 17′ del primo tempo, il goal vittoria. Rossoblu poco propositivi nella prima frazione e incapaci si sfruttare la doppia superiorità numerica nel secondo tempo, hanno evidenziato i soliti limiti sotto porta
APRILIA (RM) – Pesante, anzi pesantissima sconfitta per il Cosenza che, contro una Lupa Roma ordinata ma per nulla trascendentale, torna a casa con le pive nel sacco dopo un match giocato all’attacco solo nel finale, quando i laziali sono rimasti prima in 10 per il doppio giallo di Conson, poi addirittura in 9 per il rosso diretto a Del Sorbo. Rossoblu abulici e troppo “leggeri” in avanti nel primo tempo, non hanno quasi mai creato pericoli, subendo il meritato vantaggio dei padroni di casa arrivato con Raffaello al 17’. Nella ripresa con De Angelis in campo e dopo l’inferiorità numerica dei padroni di casa, il Cosenza ha chiuso nella propria metà campo la Lupa Roma ma è apparso troppo impreciso sotto porta, non riuscendo a sfondare il fortino eretto dai laziali. Cosenza che recrimina per un netto calcio di rigore non fischiato a Magli per un fallo da dietro. Poca roba, comunque, per una squadra che sembra tornata prigioniera delle proprie paure. Ed ora la classifica fa sempre più paura, mentre dietro l’angolo ci sono Casertana e Catanzaro, con in mezzo la semifinale di Coppa Italia. Occorre darsi una svegliata per non rovinare ciò che di buono la squadra era riuscita a fare nel girone di andata. Roselli, ce lo consenta, ha sbagliato le scelte iniziali del match. Il Cosenza non può affrontare uno scontro diretto giocando con una sola punta pensando solo a limitare i danni e portare a casa il punticino.
La partita – Dopo il blitz di Castellammare firmato da Gianluca De Angelis, che è valso al Cosenza l’accesso nelle semifinali di Coppa Italia, oggi è di nuovo campionato. Allo stadio “Quinto Ricci di Aprilia” i rossoblu sono attesi dalla difficilissima sfida salvezza contro la Lupa Roma. E se da un lato gli uomini di Roselli arrivano a questa sfida con il morale alto dopo la vittoria di mercoledì, lo stesso tecnico rossoblu deve fare i conti con l’infermeria. Recuperati Caccetta a centrocampo e Magli in difesa, Roselli perde Sperotto per una lesione muscolare all’addome ma, soprattutto, Calderini. L’esterno d’attacco non è stato ufficialmente convocato per problemi fisici, mente per radio mercato parla del calciatore ad un passo dal Lecce. Lunedì, ultimo giorno di mercato, la dirigenza pugliese dovrebbe perfezionare l’operazione. Staremo a vedere. Per quanto riguarda la formazione, a centrocampo c’è il nuovo acquisto Statella, mentre De Angelis, dato per titolare al posto di Calderini, finisce nuovamente in panchina. Nella Lupa Roma non ci sono i nuovi acquisti Margarita e Tulli, mentre Leccese non recupera e finisce in tribuna. La squadra romana si schiera comunque con un 4 3 3 offensivo, con Cerrai trequartista alle spalle di Tajarol e dell’ex Savoia Del Sorbo
Primo Tempo: Poco Cosenza. Lupa Roma vantaggio meritato– La partita inizia subito su buoni ritmi ma sono i padroni di casa a rendersi da subito più pericolosi. All’8’ Bariti salta due uomini sulla sinistra e mette dentro per l’accorrente Raffaello che colpisce debolmente e Ravaglia riesce sa bloccare a terra. Un minuto dopo ci prova Capodaglio su calcio di punizione, ma il tiro è centrale e il portiere rossoblu non si fa sorprendere. Il Cosenza cerca di sfruttare la velocità di Statella e Tortolano ma si fa infilare troppo facilmente dalle ripartenze dei padroni di casa, che prima sfiorano il vantaggio al 12’, quando Bariti servito da Raffaello prova di esterno con la palla che sfiora il palo, poi trovano la meritata rete del vantaggio con il goleador della squadra Raffaello (per lui 6 rete in campionato) che si incunea in area dopo un veloce uno due con Del Sorbo e batte Ravaglia con un preciso diagonale da distanza ravvicinata. Fatta eccezione per un’incursione solitaria di Ciancio in area di rigore al 22’, la reazione dei silani tarda ad arrivare e la Lupa Roma si limita controllare senza difficoltà il match. Alla mezz’ora si vede finalmente un tiro verso lo specchio della porta laziale con Tortolano, che dopo un dribbling dal limite dell’area, prova il sinistro dalla distanza ma la palla finisce di poco alta sulla traversa. Il Cosenza cerca di alzare il proprio baricentro ma è troppo leggero li da avanti e fatica a costruire azioni pericolose. Al 44’ Tortolano si guadagna una buona punizione dal limite dell’area ma il tiro di Arrigoni è centrale e Rossi blocca senza problemi. Dopo 1’ minuto di recupero si chiude il primo tempo. Cosenza che deve fare molto di più se vuol cercare di raddrizzare l’incontro.
Secondo tempo: Cosenza in forcing ma il fortino della Lupa resiste – La ripresa si apre con il Cosenza decisamente più deciso che parte subito forte alla ricerca del pareggio. Al 47’ Tortolano, su cross di Statella, ci prova con una rovesciata ma Rossi è attento e blocca. Due minuti dopo ancora una punizione dal limite a favore del Cosenza ma il tiro di Arrigoni finisce alto. A 7’ Roselli capisce che i rossoblu hanno bisogno di maggior peso offensivo e butta nella mischia De Angelis che rileva Criarco. E proprio l’attaccante appena entrato in campo sfiora il pareggio con un pregevole pallonetto che finisce fuori di poco. Al 63’ Conson ferma con le cattive Statella e si becca il secondo giallo. Lupa Roma in 10 e Cucciari che si copre subito togliendo dal campo Tajarol per Santarelli. Dall’altra parte Roselli richiama Caccetta per Fornito. Al 70’ il Cosenza reclama un calcio di rigore per un netto fallo da dietro di Celli su Magli all’altezza del dischetto di rigore, ma il signor Capilungo di Lecce non è dello stesso avviso e fa proseguire tra le veementi proteste dei giocatori del Cosenza. Al 74’ De Angelis dal limite sinistro con una finta si libera di un uomo e prova il diagonale ma il tiro è debole e l’estremo della Lupa Roma blocca a terra. Al 77’ Roselli prova il tutto per tutto inserendo anche la terza punta Cesca che rileva Tortolano. La Lupa Roma è tutta dietro mentre i lupi provano il massimo sforzo per cercare di raddrizzare il match. All’84’ l’occasionissima arriva sulla testa di Cesca, che su angolo battuto da Fornito dalla linea di porta manda incredibilmente alto sulla traversa. All’86 la Lupa Roma rimane addirittura in 9, per l’espulsione diretta di Del Sorbo, reo di aver detto qualcosa di troppo all’arbitro. Si gioca ad una sola porta con il Cosenza tutto riversato in avanti ma troppo impreciso sotto porta. Al 87′ il solito Statella si invola sulla destra e mette un ottimo pallone al centro per Fornito che prova il tiro a giro ma la palla finisce alta. I minuti di recupero sono 5 ma i rossoblu non riescono più a sfondare e la partita finisce tra il tripudio dei tifosi di casa. Per il Cosenza, un solo punto in 3 partite, una domenica amara che mette in luce vecchie paure.
Il fallo da rigore su Magli non fischiato dall’arbitro
Lupa Roma – Cosenza: 1 – 0
Marcatori: 13’ Raffaello
Lupa Roma: Rossi, Fabrotti, Celli, Capodaglio, Conson, Cascone, Bariti (90′ Curcio), Raffaello, Tajarol (63′ Santarelli), Cerrai (54′ Pasqualon), Del Sorbo
Panchina: Santi, Pasqualoni, Curcio, Santarelli, Vitale, Mastropiero, Malatesta
Allenatore: Alessandro Cucciari
Cosenza Calcio: Ravaglia, Magli; Tedeschi, Zanini, Ciancio, Arrigoni, Criaco (52′ De Angelis), Statella, Caccetta (66′ Fornito), Tortolano (77′ Cesca), Cori
Panchina: Saracco, Serpieri, Blondett, Corsi, Fornito, De Angelis, Cesca
Allenatore: Giorgio Roselli
Arbitro: Signor Capilungo di Lecce
Ammoniti: Tajarol (LR), Cascone (LR), Tortolano (C), Conson (LR), Capodaglio(LR), Arrigoni (C), Conson (LR), Pasqualoni (LM)
Espulsi: Conson (LR), Del Sorbo (LR)
Angoli: 7 – 10
Note: Giornata fresca, ventosa ma soleggiata dopo le forti piogge del mattino. Spettatori 800 circa con circa 70 supporter rossoblu sistemati nella tribuna loro riservata.
