COSENZA – L’uomo, anni fa, fu accusato di omicidio colposo per il decesso di Massimo Parise il giovane morto per overdose nell’inverno del 2006.
Con lui fu indagata in veste di complice Fabiola Fernandez, deceduta qualche mese dopo l’avvio delle indagini. Anche il suo fidanzato a pochi giorni dalla sua morte fu rinvenuto cadavere. Tre decessi in un breve arco temporale che gli inquirenti attribuirono ad una partita di eroina ‘tagliata’ così male da risultare letale. Al centro della vicenda Sandro Maestro, pregiudicato 45enne cosentino implicato in un business di stupefacenti tra la Campania in particolare nel napoletano (Marano) e la Calabria. Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della stazione di Cosenza Nord hanno fatto irruzione nella sua abitazione traendolo in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Maestro si trovava già agli arresti domiciliari per lo stesso reato. A seguito di una perquisizione domiciliare nell’appartamento di via Popilia in cui era detenuto i carabinieri hanno ieri rinvenuto nelle disponibiilità di Maestro circa 2,1 chili di cocaina. Tre grammi erano stati occultati nella credenza della sala e già confezionati in sacchetti di plastica termosigillati pronti per essere venduti. Il successivo controllo dei restanti locali dell’abitazione ha portato i militari a scoprire la presenza di ulteriori 70 dosi di cocaina in cucina, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione nonché, unitamente alla droga, una chiave. Data la reticenza dell’interessato a fornire chiarimenti sulla presenza della chiave, i militari proseguivano nella ricerca di locali e, proprio tale intuizione, portava alla scoperta di un appartamento, attiguo all’abitazione del medesimo, la cui porta d’accesso veniva aperta con quella chiave ove all’interno venivano rinvenuti ulteriori 1,9 chili di ‘coca’ nonchè 3.100 euro ritenuti proventi dell’attività di spaccio. La droga è stata sottoposta a sequestro, mentre l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale di via Popilia. Il quarantacinquenne, era stato arrestato nel Gennaio del 2013 e a Settembre dello scorso anno con l’accusa di spaccio di cocaina.
