Site icon quicosenza

Pedofilia, il parroco coperto dalla Chiesa rinviato a giudizio in contumacia per abusi su minori

3ad8fbbdaf647bd73703e2b19206432e

CATANZARO – Le indagini che hanno scosso il piccolo comune del catanzarese con meno di mille abitanti, sono scaturite dagli esposti presentati dai genitori di un bimbo che hanno segnalato alle autorità le violenze del sacerdote.

L’ex parroco di Belcastro don Roberto Mastro è stato rinviato a giudizio dal gup di Catanzaro con l’accusa di violenza sessuale su 17 ragazzi di età inferiore ai 14 anni. Il giudice ha così accolto la richiesta della Procura della Repubblica e delle parti civili, tra le quali anche il Comune di Belcastro. Il processo inizierà il 10 aprile prossimo. Il sacerdote, che è libero, ha lasciato la Calabria nel dicembre 2010 quando furono pubblicate le prime notizie dell’indagine in corso nei suoi confronti. Adesso, secondo alcune voci, potrebbe trovarsi in una struttura religiosa a Roma. La Curia di Crotone-Santa Severina aveva chiesto di costituirsi parte civile, ma il gup ha respinto la richiesta e l’ha citata, invece, accogliendo le richieste delle parti, come responsabile civile per pagare in solido, in caso di condanna dell’imputato, eventuali risarcimenti di danni. Fu infatti lo stesso arcivescovo della Diocesi Crotone Santa Everina, Domenico Graziani, a nominarlo parroco per poi trincerarsi dietro un vergognoso silenzio dopo l’avvio delle indagini. L’unica posizione che la curia crotonese fece trapelare fu quella di difesa nei confronti l’operato del sacerdote. Don Mastro, parroco di Belcastro dal 2007 al 2010, è accusato di abusi su 17 ragazzi. L’inchiesta della Procura di Catanzaro fu avviata dopo la denuncia presentata dai genitori di una delle presunte vittime. Successivamente i carabinieri hanno raccolto le dichiarazioni dei genitori di altri ragazzi che, secondo la loro versione, avrebbero subito gli abusi da parte del sacerdote. Durante le indagini preliminari si e’ svolto anche un incidente probatorio in occasione del quale sono state raccolte le testimonianze delle vittime. I loro racconti, che confermano i ‘rapporti di natura sessuale’ con il chierico sono stati ritenuti tutti attendibili.

Exit mobile version