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”Una questione di vita e di morte”, al Teatro dell’Acquario spettacolo dedicato alla memoria di Eluana Englaro

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COSENZA – Il 7 e l’8 Febbraio al Teatro dell’Acquario, in scena uno spettacolo dedicato alla memoria di Eluana Englaro, di e con Luca Radaelli, canto di Marco Belcastro.

In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi. Si vuole riprendere questa tradizione: proporre una veglia, laica, anche per chi non ha avuto questa possibilità. Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Addirittura c’è chi ha parlato di cultura della vita opposta a cultura della morte. Viviamo in una società che vende modelli di giovinezza e prestanza e la morte cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla. In questo caso l’intenzione è quella di parlarne: citando Dante, Shakespeare, Sofocle. E’ quella di riflettere attraverso canti, letture, brani poetici, per capire come vita e morte siano le due facce di una stessa medaglia. Un dialogo fra coscienze, non volgare, non ideologico, non urlato, ma che lascia il tempo di respirare e di riflettere. Un percorso mite tra parole dette e parole cantate. Uno spettacolo portatore del messaggio della libertà di scelta di fronte alla morte: non una rievocazione, ma uno sguardo sul nostro futuro. Alla fine dello spettacolo di domenica pomeriggio seguirà un incontro per parlare di bioetica e libertà di scelta con Beppino Englaro. Appuntamento, dunque, il 7 Febbraio alle 21:00 e l’8 Febbraio alle 18:00.

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