Un movimento che si affaccia sulla scena politica con la sua “Agenda per un’Italia migliore” e che sul territorio regionale sarà presto declinata in un’Agenda per una “Calabria migliore”.
LAMEZIA TERME – L’incontro promosso per questa mattina al Grand Hotel Lamezia Terme vedrà la presenza del coordinatore nazionale dell’area giuridico-legislativa, Maria Silvia D’Alessandro, che presenterà alla stampa le linee programmatiche della nuova formazione politica guidata dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, in vista delle elezioni nazionali. Parteciperanno i responsabili provinciali. Un impegno per fare della politica un’espressione delle necessità di tutti i cittadini, sopratutto quelli più deboli. Da questo nasce il cambiamento che non è solo tutela degli animali e difesa dell’ambiente, i quali sono e restano priorità, ma un’agenda “generalista”, quindi completa, dove tutti partecipano al rilancio del Paese. I territori diventano di primaria importanza con le loro istanze per essere protagonisti non spettatori muti, di quella che è la vita del Paese. Il più debole è la nostra priorità, basta ai diritti negati per puntare ad una Calabria Migliore.
Maria Silvia D’Alessandro è intervenuta poco prima dell’iniziativa a Lamezia Terme, ai microfoni di Rlb Radioattiva
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Il Movimento animalista è un partito di ispirazione liberale e riformista attento alle istanze di tutti i gruppi sociali, che per la prima volta, nell’Agenda di governo, dà priorità alla tutela degli animali e dell’ambiente e l’idea di fondare il Movimento animalista viene dal basso e nasce dalla presa d’atto della generale insensibilità per la tutela dei diritti degli animali, e non solo, da parte di chi, a tutti i livelli, ci governa. Infatti mentre la società civile è sempre più attenta ai temi animalisti, politici e amministratori li ignorano o addirittura prendono una direzione al contrario in ossequio a lobby controinteressate che si presumono portatrici di voti.
La politica del “Rispetto”
Nelle linee programmatiche che vengono presentate oggi, si dà priorità alla tutela dei diritti degli animali e dell’ambiente, ma non solo e questo è un equivoco sul quale il Movimento vuole fare le sue precisazioni: è vero che tra gli obiettivi c’è quello di introdurre maggiori tutele per gli animali, per difendere l’ambiente con idee nuove, ma ci sono anche proposte concrete per sconfiggere la povertà assoluta, che affligge 4,7 milioni di italiani. E ancora, intensificare ovunque l’impegno dell’Italia per la pace e molte altre cose che trovate indicate nel documento. In una parola, che diventa chiave di lettura delle linee programmatiche del Movimento: “Rispetto”.
Rispetto degli animali, dell’ambiente, della vita in tutte le sue forme, delle persone,dei loro diritti e delle loro scelte; rispetto della nostra cultura e di quella altrui, delle leggi e soprattutto della volontà degli elettori.
Il Movimento animalista si batte dunque contro ogni forma di violenza e di sfruttamento degli animali, per aumentarne la protezione e migliorare la convivenza tra l’uomo e gli altri esseri senzienti e propone in tale direzione una riforma costituzionale perché l’esigenza di una maggior tutela degli animali sia recepita al più alto livello. E ancora l’inasprimento delle pene per chi li maltratta e li uccide e in generale per chi sfrutta gli animali per divertimento o per alimentare l’industria del superfluo. E poi un punto centrale sopratutto nel territorio calabrese, che è quello della lotta al randagismo.
In tale direzione è stato importante uno dei primi grandi passi ovvero quello di aver scritto, 27 associazioni animaliste della regione, al Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio Sanitario il quale ha convocato un tavolo che si svolgerà il prossimo 18 ottobre proprio per affrontare l’emergenza randagismo e sottoscrivere un accordo che individui precise responsabilità e sanzioni per chi non le rispetta.
Gli obiettivi del Movimento Animalista, guardano anche all’ambiente e alla lotta al dissesto idrogeologico, alle bonifiche dei siti inquinati, al rilancio della aree protette per la tutela della biodiversità e per la promozione delle attività turistiche legate a queste, all’affermazione concreta del principio “chi inquina paga” e soprattutto all’ipotesi di creare un “ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il ministero dell’Economia.
Un Movimento impegnato anche nel programmare azioni concrete di welfare, con misure volte a debellare la povertà assoluta, che marginalizza fasce consistenti della popolazione e ad incidere su Fisco e semplificazione burocratica. Infine un intervento concreto su turismo e il Mezzogiorno che prevede un nuovo piano di rilancio per il Sud che riveda le priorità da finanziare per turismo, infrastrutture, università e istruzione; innovazione, ricerca e competitività. Non solo animali e ambiente, insomma, ma una raccolta di idee che possono interessare anche chi ha idee diverse dalle nostre.
Un incontro quello di oggi a Lamezia che è stato utile anche presentare i rappresentanti del Movimento in Calabria: l’avv. Claudio Cricenti, responsabile regionale; la dott.ssa Cristina Valeri, responsabile della provincia di Catanzaro; l’avv. Marina Betrò, responsabile della provincia di Vibo Valentia e l’avv. Mariella Cipparrone, responsabile della provincia di Cosenza.
