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L’ISIS intenderebbe colpire lo studioso di Alarico prossimamente in visita a Cosenza

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COSENZA – Edward Luttwak era atteso in città per il prossimo 20 Febbraio, ma l’incontro è stato rinviato per ‘improrogabili ragioni di Stato’.

All’inizio di questa settimana è stato lo stesso politologo, esperto in strategie militari, a comunicare personalmente al sindaco e presidente della Provincia Mario Occhiuto di trovarsi suo malgrado costretto ad annullare l’appuntamento in quanto impossibilitato a muoversi da Washington in questo periodo. Come si ricorderà, Luttwak avrebbe dovuto relazionare nel salone degli Stemmi dell’ente Provincia alla presentazione del “Programma di ricerca sulla cultura, l’archeologia e l’identità locale” supportato in primis dal Comune di Cosenza in collaborazione con l’Università della Calabria, focalizzando in particolare l’attenzione sulla leggenda di re Alarico. L’atteso dibattito è ora rinviato di poche settimane e la nuova data verrà diffusa a breve, non appena il professor Luttwak sarà in grado di assicurare nuovamente la propria disponibilità.

 

Appresa la notizia, un appello al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto è stato rivolto dal vice capogruppo del Pd al Comune Marco Ambrogio per “evitare la venuta in città di personalità come Edward Luttwak, per approfondire gli studi su Alarico. Lo chiedo perché lo stesso risulta essere presente nella black list dell’Isis e, in questo particolare momento storico, con il fuoco libico in fermento, non mi sembra opportuno esporre la nostra città ad un così elevato rischio attentati. Abbiamo altri modi per poter promuovere e valorizzare la nostra meravigliosa città senza dover ricorrere alla presenza di illustri personalità che assai spesso sono considerate tali per il solo costo del proprio cachet”. A rispondere all’appelo di Ambrogio sono stai gli stessi ‘colleghi’ del PD bruzio. “La dichiarazione del consigliere Marco Ambrogio è personale e non concordata con il Pd. Essere nella black list dell’Isis è motivo di vanto e di orgoglio e non certo di esclusione e di esilio, così come esprimo profonda condanna non solo per l’accostamento della figura di Himmler alla Città di Cosenza ma anche per la testarda campagna pubblicitaria condotta dalla Giunta Occhiuto per far diventare Cosenza Visigota e patria di Alarico”. Ha affermato in una nota, il segretario provinciale di Cosenza del Pd Luigi Guglielmelli. 

 

La Calabria in realtà sarebbe invece al riparo da attentati terroristici. A rivelaro è stata un fonte dell’antiterrorismo, qualche sttimana fa al Giornale dove spiegava che “nell’ipotetica mappa del rischio il Sud è paradossalmente meno esposto: dove c’è qualcuno che sorveglia o addirittura gestisce il territorio, mafia e malavita, le infiltrazioni sono molto più difficili, a meno di alleanze per ora escluse se non impossibili”. Il Site ((Monitoring Service Jihadist Threat)), gruppo di intelligence sul fenomeno jihadista ha delineato un’ipotetica alleanza tra l’ISIS e le ‘ndrine che potrebbe rivelarsi utile a rafforzare la tutela dei calabresi dal rischio attentati. Il sodalizio risulterebbe funzionale alle cosche calabresi per potenziare ulterioriormente la propria egemonia nel narcotraffico creando un cartello molto più potente dei colombiani. 

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