AMENDOLARA (CS) – ‘E adesso vai a chiamare i carabinieri’.
Questo il monito con il quale gli aggressori avrebbero abbandonato a terra, sanguinante, Benedetto Salesi. Il venticinquenne, già sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Amendolara, sarebbe stato aggredito per futili motivi legati alla relazione che la sorella aveva avuto in passato con Oscar Siciliano. Quest’ultimo, commerciante 24enne di Amendolara, insieme a tre amici anch’essi residenti nel piccolo Comune dell’Alto Ionio cosentino, avrebbe orchestato un vero e proprio agguato ai danni di Salesi circa dieci giorni fa. Dopo avergli dato appuntamento i quattro al suo arrivo avrebbero iniziato a picchiarlo selvaggiamente ingiuriandolo e minacciandolo di morte. Percosse inferte con una violenza tale da rendere necessario un intervento chirugico d’urgenza per l’asportazione della milza e le cure delle gravi lesioni riportate al capo e al torace. All’alba di stamane i militari della stazione di Roseto Capo Spulico hanno notificato quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei giovani accusati dalla vittima di lesioni personali aggravate. A seguito delle indagini i quattro sono stati identificati, arrestati e tradotti presso la casa circondariale di Castrovillari in attesa di giudizio. A finire in manette oltre a Siciliano anche tre giovani disoccupati di Amendolara: Domenico D’angelo 23enne. Rocco Mario Dattoli, di 21 anni ed il 25enne Danilo Basile.
