Nel corso dell’udienza sulla morte della piccola Cloe Grano, questa mattina dal tribunale di Cosenza arriva un colpo di scena e riguarda le posizioni archiviate di tre medici del Pronto Soccorso dell’Annunziata.
COSENZA – Dino Grano, il papà di Cloe, non riesce a crederci e la definisce una svolta ‘epocale’, importantissima. Forse oggi, dopo tre lunghi anni in cerca di giustizia per sua figlia, inizia a vedere un pò di luce in fondo al tunnel. La Procura di Cosenza aveva chiesto l’archiviazione della posizione dei medici del Pronto Soccorso coinvolti nella morte della piccola, che all’epoca aveva solo 4 mesi, per la mancata diagnosi di una invaginazione intestinale. Oggi il colpo di scena con il passo indietro: il PM Antonio Bruno Tridico ritira le richieste di archiviazione che erano state avanzate per tutti i medici coinvolti e decide per una ‘super perizia’ collegiale.
Il dietro-front questa mattina durante l’udienza del processo a carico dei medici che avevano chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Il legale di Dino Grano, l’avvocato Antonio Iaconetti, l’ha definita “una presa di coscienza da parte della Procura sul fatto che, c’è qualcosa in questo processo che non è andata per il verso giusto. Evidentemente neanche la Procura è convinta di quello che ha fatto”. L’archiviazione era stata richiesta per tutti i medici. Per tre di questi era stata già decisa (Rosanna Camodeca, Luigi Carpino e Sofia Cristiani) mentre era stata avanzata per i dottori del Pronto Soccorso che avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato ovvero Gaetano Pugliese, Maria Raffaella Aceti e Roberto De Rose. Stamattina, dunque, la decisione di effettuare una perizia collegiale, in quanto esistono diverse perizie che sarebbero in contrasto l’una con l’altra. Si riaprono i giochi pertanto per tutti gli imputati, anche per quelli che hanno chiesto il giudizio abbreviato e, secondo il legale, potrebbero entrare nelle indagini anche altri medici coinvolti, a vario titolo, nella morte della piccola Cloe.
Dino Grano: “un fatto epocale”
“Oggi e’ successo un fatto epocale, perche’ il pm che aveva chiesto per due volte l’archiviazione per tutti i medici, oggi e’ tornato indietro”. “Io sono una persona sola, ma onesta e solo le persone oneste possono fare cio’ che ho fatto io, – ha detto Grano – che non mi arrendero’ mai e ora faro’ intervenire anche il ministero della Sanità”.
