ROMA – E’ scattato all’alba il sequestro deciso dalla Direzione Investigativa Antimafia di Roma.
Nel mirino, due noti ristoranti della Capitale: “La Rotonda” ed “Er Faciolaro”, situati nella centralissima via dei Pastini, nelle vicinanze del Pantheon. In manette è finito il proprietario, l’imprenditore Salvatore Lania di 46 anni, nato a Seminara e ritenuto responsabile, in concorso con altri, di intestazione fittizia di beni. Il valore dei beni sequestrati ammonta a circa 10 milioni di euro. Nell’ambito dell’operazione sono state avviate una serie di perquisizioni nei confronti di altri indagati, tra cui i familiari e i dipendenti dell’imprenditore calabrese.
I particolari delle indagini
Il nome di Salvatore Lania, era già emerso nell’indagine che aveva portato al sequestro e alla successiva confisca del “Caffè de Paris“, in via Veneto, sulle infiltrazioni nella Capitale della cosca Alvaro di Sinopoli (Rc). In particolare, erano emersi rapporti tra Lania e personaggi contigui alla cosca, tutti coinvolti in un vasto commercio transnazionale di merci contraffatte, prodotte in Cina, “sdoganate” a Gioia Tauro con l’appoggio della cosca Piromalli – Molè, con destinazione finale Repubblica Ceca. Le indagini, condotte dalla Dia di Roma, hanno consentito di individuare gli investimenti milionari effettuati in un breve lasso di tempo dall’imprenditore, assolutamente incompatibili e sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati al fisco, dimostrando la totale assenza di elementi a giustificazione della lecita provenienza dei beni.
Oltre ai due ristoranti, è stata sottoposta a sequestro una attività commerciale di vendita di elementi di souvenir, elementi di arredo e soprammobili denominata “Mi&Chi”, sempre nelle vicinanze del Pantheon. Lania aveva costituito società di comodo, quali la “Suriaca srl”, la “Rotonda srl”, la “Fiorenza Il Fagiolaro srl”, anch’ esse sottoposte a sequestro, intestate a parenti o a suoi dipendenti, per celare la reale proprietà delle attività di ristorazione ed eludere eventuali provvedimenti di sequestro a suo carico, in considerazione del suo coinvolgimento in attività di indagine. Oltre a Lania, sottoposto agli arresti domiciliari, sono coinvolte nell’indagine altre otto persone, tutte indagate per concorso con il predetto nella intestazione fittizia dei beni.
