Dal tavolo di monitoraggio sul debito sanitario la Calabria rischia l’applicazione delle fiscalità aggiuntive
CATANZARO – “Il piano di monitoraggio sui piani di rientro dal debito sanitario, tenutosi al Ministero dell’economie e delle Finanze, conferma tutte le nostre preoccupazioni, manifestate in questi mesi e certifica il fallimento delle gestioni commissariali. Stante il quadro emesso la Calabria rischia l’applicazione delle fiscalità aggiuntive ed un nuovo blocco delle assunzioni, per un debito fuori controllo riguardante l’anno in corso”. E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio. “E’ insopportabile – conclude Oliverio – dopo sette anni di commissariamento, ritornare ad un baratro finanziario e con il rischio di nuovi tagli ai servizi sanitari. È necessario spezzare immediatamente questa spirale, gravemente negativa, che costringe i calabresi a servizi sanitari assolutamente inadeguati e contemporaneamente a pagare i tributi più esosi del paese”.
Dati i conti in rosso, si prospettano conseguenze negative: impennata del deficit sanitario nel nostro territorio. Solo nell’ultimo anno è passato da circa 99 milioni ad una cifra che – secondo le analisi- può variare da 103 a 150 milioni di euro. Secondo il Commissario Scura resterà al livello minimo, ovvero 103 milioni di euro; anzi potrà calare ulteriormente grazie ai tagli già previsti su diversi fattori: spesa, personale e conti esterni.