L’annuale studio predisposto da Italia Oggi sulla qualità della vita nelle province italiane, colloca quella di Cosenza all’87esimo posto su 110
COSENZA – Il 19° rapporto di Italia Oggi sulla Qualità della vita 2017 prende in esame nove fattori: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base. L’indagine è stata coordinata da Alessandro Polli del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma. Tutti questi fattori vanno a ricostruire i molteplici aspetti in cui la qualità della vita si articola nelle 110 province italiane.
Bolzano prima, Trapani in coda
Il podio della speciale classifica dei capoluoghi di provincia, va a Bolzano, che sale dall’8° al primo posto rispetto allo scorso anno. A seguire ci sono Trento e Belluno, ancora stabili rispetto alla scorsa edizione, mdall’ottava posizione dello scorso anno, seguito da Trento e Belluno, e infine Mantova che svettava lo scorso anno è ottava.
La qualità della vita migliora rispetto allo scorso anno in provincia di Crotone, che con 92.36 punti, dall’ultimo posto sale di ben nove posizioni a quota 101 (su 110). Bene anche Catanzaro che totalizza 224,11 punti e guadagna 4 posizioni in graduatoria passando dal 96esimo posto al 92esimo.
Cosenza, con 244,84 punti, perde ben 10 posizioni passando dalla 77^ del 2016 all’87^ posizione del 2017 attestandosi comune al primo posto rispetto agli altri capoluoghi di provincia calabresi. Per Reggio Calabria cambia poco o nulla: con 66,43 punti resta al 102° posto in classifica.
Vibo Valentia infine, perdendo nove posizioni si classifica al 107° posto rispetto al 98° del 2016. L’ultimo capoluogo di provincia in Italia per qualità della vita risulta Trapani.
Il trend negativo della provincia di Cosenza – vai a pagina 2
Cosenza, provincia con dati negativi per salute e disagio sociale
Nel 2017 la provincia di Cosenza nella classifica di Italia Oggi della Qualità della Vita, si piazza, nella dimensione “Affari e Lavoro” al 96 rispetto 104° del 2016. Il tasso di occupazione nel 2016 vedeva Cosenza al 96° posto su 110 mentre quest’anno la città dei Bruzi scende al 101°. Resta uguale la posizione per quanto concerne il sistema salute, ovvero il 104° posto.
La dimensione Ambiente premiano la provincia Cosenza che si piazza al 17esimo posto. Un dato positivo rispetto alle altre 4 province che sono nei bassifondi della classifica (Catanzaro 94^; Vibo, Reggio e Crotone rispettivamente alle posizioni 101, 103 e 104).
Criminalità. Cosenza è a metà classifica, nella posizione 40 seguita da Crotone (53^) , Catanzaro (73) e Reggio Calabria al 79° posto. Vibo è molto più giù, in 98^ posizione.
Ma è il disagio sociale a segnare numeri negativi in Calabria. Catanzaro è al 71° posto, Vibo alla 88°, Crotone 95° e Reggio al 98° posto. Cosenza è la peggiore di tutte in 104^ posizione così come per la Salute.
Tra le altre categorie analizzate anche quella del Tempo Libero che premia Catanzaro. Il capoluogo di Regione si piazza al 67° posto su 110. Cosenza è 80^ mentre Reggio all’86esimo. Va meglio nel tenore di vita per la città di Cosenza che è in 72esima posizione; 80esima è Crotone, 81esima Reggio Calabria, 85esima Catanzaro ed infine 87esima Vibo Valentia.
L’obiettivo dell’indagine – continua a pagina 3
L’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane ha due obiettivi: stimolare il dibattito sui percorsi da intraprendere per incrementare il benessere (non solo economico) delle
comunità locali; misurare e rendere di dominio pubblico il gap dell’azione politica e amministrativa. Fornendo quindi spunti e indicazioni per l’attività dei policy maker e degli amministratori locali.
Nell’attuale periodo storico, in cui una ripresa economica debole forse contribuisce a determinare la sostanziale staticità nella qualità della vita dei cittadini, l’informazione sistematica può contribuire ad individuare politiche più efficaci e più coerenti. Processo necessario in quanto, oggi più che mai, l’Italia è un paese che viaggia a due, forse tre velocità.
Di qui l’utilità di uno strumento di monitoraggio, l’indagine che presenta ItaliaOggi giunta alla 19ª edizione, che rappresenta il più completo studio statistico sulla qualità della vita pubblicato in Italia e consente di coglierne i numerosi aspetti sul territorio delle province italiane.
