“Ringhio” Gattuso, calabrese doc, da stamattina è il nuovo allenatore del Milan. Dopo l’esperienza sulla panchina della Primavera rossonera da oggi allenerà la prima squadra al posto dell’esonerato Montella
MILANO – Rino Gattuso, che ha dato tanto alla Calabria ed al suo paese natale (Corigliano Calabro), inizia a raccogliere i primi frutti – e in questo caso ben maturi – della sua breve, a tratti turbolenta, ma intensa carriera da allenatore. L’orgoglio calabrese, campione del mondo nel 2006, dopo la turbolenta esperienza al Sion, con l’OFi Creta, al Palermo di Zamparini, ma sopratutto quella di due anni con il Pisa (con una promozione dalla Serie C alla B dopo aver battuto il Foggia nella finale playoff.), la scorsa estate Gattuso torna a Milan accettando di guidare la formazione primavera. Oggi il grande salto della sua carriera: allenerà la prima sqaudra nella massima serie italiana, cercando di trasmettere alla squadra la stessa carica che metteva in campo da giocatore. Già, proprio quel Milan a cui è stato legato da calciatore per ben 14 anni consecutivi vincendo tutto quello che si poteva vincere. Ringhio, come lo chiamano gli amici e i tifosi proprio per la sua cattiveria agonistica, ha dato e darà lustro anche alla Calabria: “prima di essere coriglianese sono calabrese” ha sempre dichiarato. Perché nonostante i milioni e trofei vinti all’ombra della Madonnina, ha sempre avuto un legame indissolubile con il suo paese di origine.
Con Rino Gattuso allenatore del Milan e Massimiliano Mirabelli, rendese e attuale direttore sportivo dei rossoneri vedremo a San Siro tanta Calabria.
