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Autocombustione ex Legnochimica, attesa installazione impianto antincendio e ‘naso elettronico’

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Incendio giugno 2016

Il sito è ancora in attesa di essere inserito nel piano delle bonifiche per l’avvio della bonifica dell’area

 

CATANZARO – Incontro tra Regione Calabria e Comune di Rende stamattina per discutere della messa in sicurezza dell’area dell’ex Legnochimica. L’appuntamento, presso la Cittadella regionale di Catanzaro, si è concluso con l’impegno di entrambe le istituzioni ad arginare il fenomeno dell’autocombustione. Per scongiurare nuovi incendi, si è pensato allo stanziamento da parte della Regione Calabria di 50mila euro per l’istallazione di un impianto a pioggia che possa essere utilizzato nei casi d’emergenza. Una soluzione in contrasto con quanto disposto dai Vigili del Fuoco di Cosenza, che nella persona del comandante Novello prima e della comandante Cesario dopo, avevano proibito l’utilizzo di acqua per lo spegnimento dell’incendio. Con apposito provvedimento, era infatti stato ordinato l’uso di schiume per evitare che gli agenti inquinanti percolino ulteriormente nel sottosuolo, contaminando le falde. Ancora al palo resta l’iscrizione di contrada Lecco nel piano dei siti da bonificare della Regione Calabria. Un passaggio necessario affinché il Governo possa finanziare i fondi necessari a passare fattivamente alle operazioni di disinquinamento.

 

Intanto durante l’incontro sembrerebbe sia stata disposta anche l’istallazione di telecamere ad infrarossi e di un ‘naso elettronico’ che consenta di individuare la provenienza delle esalazioni maleodoranti denunciate dai residenti. L’area ad oggi non è stata dissequestrata, mentre si attendono i risultati dello studio condotto dall’Unical sugli agenti inquinanti presenti nei terreni. Mistero invece sulla relazione depositata presso il Tribunale di Cuneo da parte del curatore fallimentare Imberti in cui sono cristallizzati i rapporti e le transazioni economiche della Legnochimica dalla sua nascita alla sua definitiva chiusura. Il sindaco di Rende Marcello Manna ha definito la riunione avvenuta stamattina alla presenza dell’assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente Antonietta Rizzo “abbastanza proficuo. Abbiamo posto le basi per l’avvio del tavolo tecnico tra Comune, Regione, Ministero dell’Ambiente, Asp, Arpacal e tutti gli attori della vicenda che parteciperanno all’iter della bonifica. Siamo pronti per la messa in sicurezza”. Il processo a suo carico, in cui è accusato di omessa bonifica, è stato aggiornato al prossimo 19 dicembre.

 

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