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Trasporti calabresi, autisti denunciano: “Ogni giorno i pendolari rischiano la vita”

Treni Littorina CZ lido

Tragedia sfiorata nella tratta Catanzaro-Soveria Mannelli. I lavoratori del settore definiscono i trasporti locali a ‘pericolo di morte’

 

CATANZARO – “Per l’aumento decretato dalla regione che dall’1 dicembre, grazie a una deliberazione della giunta regionale proposta dall’assessore al ramo (per come previsto dalla L.35 del 31.12.2015), si comincia ad applicare il diritto di riscossione ai cittadini che acquisteranno a bordo il biglietto. Ci troveremo a pagare la maggiorazione di un euro in più sul bus, in alcune fasce chilometriche, ( esempio gli studenti da Catanzaro a Cosenza e viceversa, che non trovano dove acquistare il biglietto prima di salire a bordo si troveranno una tariffa che da 4,60 passa 5,60 euro. Mentre sul ferrato l’aumento sarà di 2,50€.” Questo quanto dichiara USB Confederale Calabria. “Oggi – continua – i tanto decanti trasporti locali sono a “pericolo di morte” ogni giorno leggiamo i miliardi o milioni ora non ricordiamo che vengono investiti per le strade, tutte obsolete e pericolose ogni tre giorni registriamo un morto; gli aeroporti nemmeno a parlarne debiti come quello di Lamezia Terme; chiuso Reggio C.; morto S. Anna. Ci fermiamo.

 

Poi abbiamo i trasporti locali bus con chilometraggi assurdi, sedili saldati, sedili per studenti e passeggeri riparati con plastica e ferro… Poi quello ferrato: oggi nella tratta Catanzaro-Soveria Mannelli abbiamo sfiorato la tragedia se non fosse intervenuto un precario vigile del fuoco a mettere in sicurezza gli studenti e passeggeri che rientravano nei paese limitrofi a Catanzaro. Noi non aggiungiamo nulla basta vedere le condizioni della “littorina”. Non è bastato quello che abbiamo pagato come prezzo in termini di vite umane il lontano e d ora dimenticato da molti 23 dicembre 1961. Non ci stancheremo mai di ringraziare questa politica calabrese per le magnificenze decantate a chiacchiere!”

 

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