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Rende: boicottaggio non riuscito, approvati i debiti fuori bilancio

Consiglio 5

I dodici consiglieri che chiedevano di discutere su crisi idrica, Rende Servizi e sanità hanno deciso di disertare l’incontro. In aula approvati tutti i punti all’ordine del giorno

 

RENDE (CS) – Consiglio comunale dimezzato a Rende. Dodici assenti, dodici presenti più il Presidente. La seduta è stata aperta nonostante i consiglieri di minoranza dopo un incontro last minute in un hotel di Quattromiglia hanno deciso di disertare l’incontro. All’origine del boicottaggio, non riuscito, la richiesta di trattare nel corso del Consiglio odierno sei questioni ritenute prioritarie per i cittadini rendesi: la situazione del Parco Robinson, la gestione della Rende Servizi (personale, bilanci, verde, manutenzioni, scuolabus, ecc.), la crisi idrica, l’edilizia scolastica, la viabilità e la registrazione dell’attività consiliare.

 

Una proposta non accettata che ha indotto a non presentarsi oggi pomeriggio tra i banchi di piazza Matteotti: Massimiliano De Rose, Carlo Petrassi, Antonello Elia, Alessandro De Rango, Francesco Beltrano, Carlo Scola, Annarita Pulicani, Serena Russo, Enrico Monaco, Mario Bartucci, Mario Bruno e Domenico Miceli.  Fuori dall’aula si chiede un Consiglio comunale straordinario su commercio, sanità pubblica e privata convenzionata. All’interno nel frattempo sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno votati dai consiglieri presenti. 

 

LE DECISIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE ‘DIMEZZATO’

 

E’ stata approvata la rimodulazione dei canoni concessori per i grandi operatori commerciali attivi nel Comune di Rende. Provvedimento che comporterà per le casse municipali un introito che non supererà i 500mila euro. Saranno inoltre inseriti nel bilancio comunale un milione e 688mila euro di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze definitive ed esecutive. Per coprirli verrà usato il fondo da dieci milioni di euro, prestito con il quale il Comune è riuscito ad uscire dalla fase di predissesto economico, di cui oggi restano circa 3 milioni e 600mila euro. Saranno così liquidate 104 pratiche pendenti da anni. Una tra queste resta da verificare se sia attribuibile a diretti congiunti di un consigliere comunale. Ne resterebbero ‘nel cassetto’ circa una trentina, per un ammontare di 400mila euro. Poi, assicura l’assessore al Bilancio del Comune di Rende Iantorno: “Non abbiamo più debiti fuori bilancio”.

 

Il voto dei consiglieri ha quindi riguardato la messa in vendita di alcuni immobili comunali: tre terreni a Commenda (uno dei quali nei pressi della Fondazione Roberta Lanzino) e la struttura della Chiesa della Santissima Trinità in contrada Linze. Quattro cespiti che entreranno a far parte del Piano delle alienazioni di Rende. In tema di rifiuti è stato approvato lo schema di convenzione dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Cosenza per la gestione del servizio in forma associata. Approvato il regolamento sull’organismo di composizione delle crisi di sovraindebitamento del Comune di Rende. Con l’assenza quasi compatta della minoranza è stata inoltre votata e approvata la variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2017/2019 di 62.671 euro. Voto unanime per il regolamento finalizzato a disciplinare l’uso degli impianti sportivi rendesi in cui è stato inserito l’emendamento del consigliere Cuzzocrea per il quale sarà necessario per i nuovi gestori certificare l’appartenenza a federazioni sportive, come il CONI, da almeno cinque anni.

 

Immagine di repertorio

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